Nei primi tre mesi del 2023, si è registrato un totale cumulato di 980 MW di nuova potenza rinnovabile installata, con un incremento del 116 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Nello specifico, parliamo di 882 MW per fotovoltaico (+104 per cento), 94 MW per eolico (+761 per cento) e 5 MW per idroelettrico (-53 per cento). A rivelarlo è, il 4 luglio, l’Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili.
Cresce ancora il fotovoltaico
Il 91 per cento delle nuove installazioni è corrisposto a impianti di potenza inferiore ai 10 kW. Si è registrato un andamento positivo in tutte le regioni, tranne Basilicata e Lazio. Quelle che hanno riscontrato l’incremento maggiore, dal punto di vista della potenza installata, rispetto al primo trimestre del 2022, sono Umbria (+252 per cento) e Friuli-Venezia Giulia (+227 per cento).
La corsa all’ultimazione dei lavori, pena l’impossibilità di accesso al Superbonus, ha impresso un’accelerazione nel segmento del fotovoltaico residenziale, che si potrebbe dimensionare nei prossimi mesi. Per quanto concerne il segmento fotovoltaico utility scale, occorre risolvere a monte le criticità degli iter autorizzativi per dare continuità e fluidità alla filiera.
Positivo l’andamento dell’eolico
A concorrere ai 94 MW di nuova potenza installata nell’ambito dell’eolico sono stati soprattutto tre nuovi impianti di potenza superiore a 5 MW: uno in Sardegna da 30 MW e due in Puglia (uno da 40 e l’altro da 12,6 MW). Non a caso, Puglia e Sardegna sono le regioni dove si è registrato un forte aumento di potenza, mentre in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio e Sicilia si è registrata una diminuzione.
Poche le nuove installazioni di idroelettrico
Nei primi tre mesi del 2023, sono stati installati soltanto impianti di mini-idroelettrico. Il più potente (1,5 MW) è stato connesso alla rete in Toscana. Dal punto di vista regionale, in Emilia-Romagna e Toscana è stato rilevato un aumento di nuova potenza connessa rispetto al primo trimestre del 2022; viceversa, si è riscontrata una diminuzione di potenza installata soprattutto in Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto.
Si attendono provvedimenti attuativi di vitale importanza
Dal confronto del primo trimestre del 2023 (Q1 2023) con il quarto trimestre del 2022 (Q4 2022) emerge che il fotovoltaico nel Q1 2023 ha conseguito un incremento del 35 per cento rispetto al Q4 2022; l’eolico un incremento dell’8 per cento; l’idroelettrico un decremento del 77 per cento. Complessivamente, nel Q1 2023 le FER hanno raggiunto un risultato positivo del +29 per cento.
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Fra gli operatori di mercato c’è trepidante attesa per alcuni provvedimenti attuativi, quali i decreti dei criteri delle aree idonee, delle comunità energetiche rinnovabili, dei meccanismi di supporto delle tecnologie innovative.
Dall’Osservatorio Normativo di ANIE Rinnovabili, che monitora i più importanti provvedimenti attuativi dei decreti legislativi di recepimento delle direttive europee sulle fonti rinnovabili (Dlgs 199/2021) e sul mercato elettrico (Dlgs 210/2021), su 39 provvedimenti attuativi solo 15 sono stati finalizzati. Molti provvedimenti dei restanti 25 hanno già accumulato un ritardo notevole.
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