DTT_02 Ansaldo nucleare
DTT_02 Ansaldo nucleare

Ansaldo nucleare ha vinto un contratto del valore di oltre 21 milioni di euro per la gestione di servizi multidisciplinari di supporto tecnico-gestionale finalizzati alla realizzazione del Divertor tokamak test (Dtt) facility.

Il Dtt è la macchina Tokamak, dal costo di circa 600 milioni di euro, che Enea ed Eni realizzeranno a Frascati nei prossimi sette anni, con un finanziamento per lo più nazionale, solo il 10% è europeo.

É un progetto che punta alla realizzazione di un divertore in grado di espellere l’energia, per lo più calore, e i prodotti della fusione nucleare che si generano all’interno del tokamak. É una macchina molto avanzata rispetto a quelle attuali, concepite 40 anni fa.
Obiettivo del Dtt è qualificare i prototipi di divertore per Demo, la macchina dimostrativa di fusione nucleare che seguirà Iter.

La struttura

La struttura del Divertor tokamak test sarà alta dieci metri ed avrà un raggio di cinque. All’interno, saranno confinati 33 metri cubi di plasma alla temperatura di 100 milioni di gradi con un’intensità di corrente di sei milioni di Ampere e, con un carico termico sui materiali fino a 20 milioni di Watt per metro quadrato. Gli oltre 40 km di cavi superconduttori di niobio, stagno, titanio, distanti solo poche decine di centimetri, saranno a 269°C sotto zero.

Il contratto durerà quattro anni e si potrà prorogare per altri quattro, così Ansaldo nucleare potrà sviluppare ulteriori competenze ed esperienze nella progettazione di macchine per la fusione.

“La firma di questo contratto ci riempie di orgoglio perché nella roadmap della fusione Ansaldo nucleare consolida ulteriormente il proprio posizionamento di leader nella filiera industriale italiana, già avviata grazie alla collaborazione da molti anni con i principali programmi di fusione, in particolare Iter”, dice Luca Manuelli, amministratore delegato di Ansaldo nucleare. “Questo progetto è un importante passo verso il nuovo approccio del nucleare sostenibile, quello del new clear: in questa visione il nucleare diventa un pilastro della transizione energetica nelle sue diverse manifestazioni tecnologiche e applicative, legate attualmente al decommissioning, alla fusione nei prossimi decenni e, in una dimensione temporale più prossima, al tema dei mini reattori”.

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