Nel contesto di una generazione energetica rinnovabile in continua crescita, dove i gestori di rete richiedono una maggiore flessibilità nella distribuzione dell’energia, come comprendere quali sono i servizi più apprezzati e più efficaci dei consumatori? Per rispondere a questa domanda ci pensa il progetto europeo Sender: Sustainable consumer engagement and demand response.

Domotica, risparmio e sicurezza al centro delle qualità che i tester del progetto europeo dovranno riuscire a far emergere nei prossimi 48 mesi. 15 le organizzazioni coinvolte, provenienti da 7 paesi (Austria, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Norvegia). Tra questi gli stessi cittadini consumatori e prosumer saranno ascoltati per definire e testare la prossima generazione di servizi energetici che miglioreranno la gestione degli scambi energetici attraverso la rete.

In rappresentanza del consorzio Sender Canale energia ha intervistato Joseph Negreira, section head international research at smart innovation Norway a cui abbiamo chiesto di spiegarci meglio come saranno coinvolti i consumatori e che ruolo avranno efficienza energetica e problematiche sociali come la povertà energetica.

Quale ruolo svolge il coinvolgimento dei consumatori nei nuovi servizi per il conseguimento degli obiettivi della transizione verso l’energia sostenibile?

Sender mira a sviluppare nuova generazione di applicazioni per i servizi energetici demande/response nella domotica e nel risparmio. Argomenti affrontati nel tema LC-SC3-EC-3-2020 “Consumer engagement and demand response”. Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea nell’ambito della convenzione di sovvenzione n. 957755.
L’obiettivo principale è quello di mettere i consumatori e i prosumer al centro del mercato dell’energia impegnandoli in un processo di co-creazione con altri attori del settore energetico durante lo sviluppo, la progettazione e l’utilizzo di meccanismi proattivi. Tali meccanismi saranno abbinati a servizi intersettoriali a valore aggiunto che saranno definiti in base alle preferenze dei consumatori/prosumer.
Pertanto, il progetto Sender segue un percorso in cui un’integrazione attiva dei consumatori nella progettazione di queste soluzioni, dovrebbe aumentare la loro motivazione a lungo termine per partecipare attivamente alla transizione verso l’energia verde.

Perché un progetto europeo per studiare il coinvolgimento dei consumatori? Qual è l’interesse delle aziende?

I risultati della ricerca suggeriscono che l’atteggiamento dei consumatori nei confronti del tema “energia” dipende, ad esempio, dal genere, ma anche dalle condizioni regionali, culturali e climatiche. Pertanto, un approccio europeo consente di creare modelli di consumo/carico altamente accurati e predittivi di gemelli digitali che rappresentano vari profili di consumatori/prosumer. Ciò pone le basi per una replicabilità a lungo termine dei risultati del progetto in regioni che offrono condizioni simili a quelle di uno dei tre siti di dimostrazione.

In un contesto di rinnovabili in continua crescita e altamente distribuite i gestori di rete sono i principali beneficiari dei servizi proattivi di gestione della domanda.

I servizi aumenteranno in maniera massiccia l’efficienza e la capacità di accoglienza delle reti di distribuzione migliorando la qualità delle previsioni di carico. Ciò consentirà di sfruttare la flessibilità della rete di distribuzione che servirà a migliorare la stabilità delle frequenze e la gestione della congestione.
Inoltre, i fornitori di tecnologia che fanno parte del consorzio Sender aumenteranno il loro portafoglio di applicazioni AI per il settore energetico, ad esempio, che dovrebbero offrire un elevato potenziale di commercializzazione nei prossimi anni. Infine, i dati dei sensori acquisiti saranno elaborati e utilizzati anche per applicazioni nei settori della domotica, della supervisione, della sicurezza, del confort e della assistenza personale. Consentendo l’interoperabilità con sistemi legacy e applicazioni di terze parti, il progetto Sender prevede nuovi modelli di business che vanno oltre il classico aspetto tipico dell’energia. Alcuni si concentrano sul ruolo del Dso come facilitatore; altri si concentrano sulle comunità energetiche e le cooperative come locali attori che assumeranno attivamente il ruolo di aggregatori delle attività dei loro membri, ma anche come facilitatore di attività per l’assistenza personale dei partecipanti. Il processo di co-creazione previsto include anche l’essere portavoce attivo di questa progettualità alla comunità durante e al termine del progetto.

Presterete attenzione anche agli aspetti relativi al risparmio energetico/alla povertà energetica?

Il progetto considera gli aspetti del risparmio/efficienza energetica e della povertà energetica di grande rilevanza. Le tecnologie che saranno implementate sono mirate a migliorare la generazione e la previsione di carico, la qualità e, di conseguenza, l’efficienza energetica e la capacità di accoglienza delle reti locali.
Il Sender applica il processo di co-creazione di cui sopra. Per questo la scelta dei topic da trattare dipende dai singoli elementi coinvolti nei gruppi. Di conseguenza saranno loro a definire come e quanto saranno previste e menzionate tematiche come efficienza energetica e povertà energetica.

Esiste una sinergia tra questo progetto e altri analoghi già realizzati, ad esempio partite da una data base di risultati già ottenuti da altri progetti?

Sender non parte da zero ma utilizza i risultati di progetti H2020 completati e in corso
(ad es. Empower, Resolvd, Flexgrid) e una parte significativa del bilancio del progetto è destinata anche a la cooperazione e la messa in rete con altri progetti nell’ambito dell’iniziativa Bridge. Questa iniziativa è stata attuata dalla Commissione europea per promuovere la cooperazione tra reti intelligenti, energia stoccaggio, isole e progetti di digitalizzazione, migliorando così i modelli di business, i regolamenti e il cliente impegno su questo tema in tutta Europa.
In termini di collaborazioni previste, il consorzio del progetto vede potenziali sinergie con la H2020 Ad esempio, il progetto E-Land e i colloqui iniziali tra i rappresentanti dei due progetti avviati. Altre azioni di cooperazione sono previste anche durante l’attuazione del progetto con progetti nuovi e in corso di sviluppo di soluzioni nei settori di interesse di Sender.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.