rifiuti

Con la delibera 15/2022/R/rif, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) adotta il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (Tqrif), prevedendo l’introduzione dall’1 gennaio 2023 di un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutto il territorio italiano.

Con riferimento alla gestione del servizio, le nuove responsabilità sono affiancate da indicatori e da relativi standard generali, differenziati per quattro schemi regolatori, individuati dall’Ente territorialmente competente (Etc) in relazione al livello qualitativo di partenza garantito agli utenti. Il provvedimento conferma l’adozione di un modello di regolazione secondo i principi di gradualità, asimmetria e sostenibilità economica nei confronti degli utenti stessi.

Servizio di gestione migliore, omogeneo e trasparente

Con il nuovo Testo unico l’obiettivo è quello di far convergere le gestioni territoriali verso un servizio migliore e omogeneo a livello nazionale. Si conferma, inoltre, l’adozione per ogni singola gestione di un’unica Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani conforme alle disposizioni del Tqrif e recante, con riferimento a ciascun servizio, l’indicazione dello schema regolatorio di riferimento, degli obblighi di servizio, degli indicatori e i relativi standard di qualità contrattuale e tecnica previsti dall’Autorità, nonché degli standard ulteriori o migliorativi previsti dall’Etc.

La delibera integra alcune disposizioni in materia di trasparenza introdotte dal Testo integrato allegato alla deliberazione 444/2021/r/rif al fine di garantire agli utenti, sin dalla fase di avvio della regolazione, certezza e facilità di accesso alle informazioni e alle condizioni di erogazione dei vari servizi a fruizione diretta, nonché un’adeguata conoscenza degli obblighi in capo al gestore.

Rifiuti, garantire qualità contrattuale e tecnica

I principali obblighi legati alla qualità contrattuale riguarderanno la gestione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, dei reclami, delle richieste di informazioni e di rettifica degli importi addebitati. Le nuove regole aggiorneranno la gestione anche delle modalità e della periodicità di pagamento, la rateizzazione e il rimborso degli importi non dovuti, il ritiro dei rifiuti su chiamata o la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare.

Per quanto riguarda, invece, la qualità tecnica, saranno previsti obblighi e standard relativi alla continuità, alla regolarità e alla sicurezza del servizio. Tutte le gestioni dovranno cioè adottare una procedura puntuale per l’attivazione, la variazione o la cessazione del servizio rifiuti, specificando i tempi a disposizione degli utenti e le conseguenze in caso di decorrenza dei termini.

Garanzie alle famiglie vulnerabili

Dovranno essere applicate le modalità di gestione dei reclami e assicurati i tempi di risposta previsti dall’Autorità. Tutte le gestioni dovranno inoltre garantire specifiche modalità di rateizzazione le tenendo conto in particolare delle famiglie vulnerabili già beneficiarie del bonus sociale per disagio economico previsto per i settori elettrico, gas o per il settore idrico.

Rispetto alla qualità tecnica, assumeranno rilevanza la continuità e la regolarità del servizio per le quali tutte le gestioni dovranno realizzare una mappatura dei contenitori della raccolta stradale o di prossimità e predisporre un programma delle attività di raccolta, trasporto, spazzamento e lavaggio delle strade. I dati di qualità, sia tecnica che contrattuale, dovranno essere pubblicati dai gestori nei propri siti internet e potranno essere oggetto di pubblicazione su web anche da parte di Arera per consentire ai cittadini la verifica delle prestazioni nei propri territori e la comparazione con altre realtà.

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