Il gioco d’azzardo causa di povertà energetica per soggetti non vulnerabili

Lo studio di Lisa Farrell e Jane M. Fry per l’Energy economics

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Foto di Bruno /Germany da Pixabay

Il gioco d’azzardo può favorire la crescita del fenomeno della povertà energetica? Secondo uno studio condotto da Lisa Farrell e Jane M. Fry per l’Energy economics nei casi di patologia al gioco sono a rischio anche le bollette.

Lo studio ha preso il via dall’analisi dai dati dell’ Household, Income and Laboure Dynamics in Australia (Hilda) e dalla valutazione del Problem Gambling Severity Index (Pgse) l’indice che misura la problematicità nei soggetti affetti dal morbo del gioco.

Il gioco d’azzardo come influisce sulla povertà energetica

Le autrici dell’indagine hanno messo in relazione una serie di misure legate alla povertà energetica e ai comportamenti di gioco. A questo è emerso come la povertà energetica soggettiva, quindi dipendente da cattivi comportamenti degli utenti, sia correlata al gioco d’azzardo. Mentre nei casi di povertà energetica oggettiva, cioè difficoltà date da fattori non di scelta delle persone coinvolte, non c’è correlazione.

Uno studio che aumenta la conoscenza sugli impatti negativi del gioco d’azzardo eccessivo rispetto la capacità di un individuo di effettuare delle scelte razionali per la propria sussistenza, come pagare le bollette energetiche e riscaldare la propria casa garantendo il suo stesso sostentamento.

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