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Foto di Vecislavas Popa da Pexels

In questo nuovo approfondimento sui bonus che il consumatore può richiedere nel 2021, ci concentriamo sugli sconti relativi ai rifiuti da imballaggi nei parchi nazionali, al digitale, per l’acquisto di TV e decoder o di nuove connessioni in banda ultralarga (dove disponibili), e alle vacanze (per quando si potrà tornare a viaggiare!).

Vuoti a rendere nelle Zea

Nelle Zone economiche ambientali (Zea), aree corrispondenti ai parchi nazionali, si punta a ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio e favorirne il riuso. Pertanto è promosso il sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari e riutilizzabili.

Viene riconosciuto un contributo economico a fondo perduto, in via sperimentale, a quelle realtà che hanno la sede operativa nella Zea e introducono per la vendita degli imballaggi il sistema del vuoto a rendere. In questo caso, gli utilizzatori riconoscono agli acquirenti all’atto della resa dell’imballaggio il 25% del prezzo del packaging. L’importo massimo previsto per il singolo richiedente è di 10mila euro.

La somma viene riportata nella fattura, ricevuta o scontrino fiscale. Il medesimo importo o il doppio degli abbuoni riconosciuti agli acquirenti viene corrisposto agli utilizzatori sotto forma di credito d’imposta. Anche in questo caso c’è un tetto: 10mila euro annui per ciascun utilizzatore. Sono stanziati 5 milioni di euro per il 2021 e altrettanti per il 2022.

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Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Bonus banda larga

Il 7 agosto 2020 il decreto relativo al “Piano voucher sulle famiglie a basso reddito” del ministero dello Sviluppo economico è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Ha stanziato 200 milioni di euro per il bonus banda larga, fino a 500 euro a famiglia con Isee inferiore a 20mila euro per l’acquisto di abbonamenti internet a banda ultra larga, pc o tablet. Si può richiedere il bonus dal 9 novembre 2020.

Da sottolineare che è valido solo per le nuove connessioni e che, se usato per l’acquisto di pc e tablet, deve essere legato all’attivazione di un abbonamento alla banda ultra larga. Per farne domanda occorre contattare l’operatore di telecomunicazioni aderente all’iniziativa Voucher, nonché accreditato presso Infratel Italia, e sottoscrivere un contratto di un minimo di un anno.

Bonus TV

Dal 18 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022, o fino all’esaurimento dei 150 milioni di euro stanziati per l’intero periodo, è possibile richiedere il bonus TV del valore di 50 euro. L’agevolazione è disponibile per famiglie con Isee inferiore a 20mila euro per l’acquisto di televisioni e decoder che ricevono il nuovo standard trasmissivo Dvbt-2/Hevc, operativo dal 2022. La lista completa dei dispositivi acquistabili è consultabile al link dedicato.

Il venditore praticherà uno sconto, corrispondente al bonus, sul prezzo del prodotto acquistato. Per riceverlo bisognerà presentargli una richiesta, dichiarando di essere residenti in Italia e di appartenere a un nucleo familiare di fascia Isee inferiore a quanto stabilito dal governo. Inoltre, bisognerà specificare che il bonus non sia stato richiesto da altri componenti dello stesso nucleo familiare.

Bonus vacanze

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 si può richiedere il bonus vacanze, una delle iniziative previste dal decreto Rilancio. Rappresenta un contributo fino a 500 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare, da usare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia entro il 30 giugno 2021.

Chi richiede il bonus deve avere un Isee fino a 40mila euro. Basta scaricare l’app IO, la stessa usata per il cashback, accedere tramite lo Spid o Carta di identità elettronica e farne richiesta nella sezione dedicata.

È importante ricordare che il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto, e in una soluzione unica. Quindi, presso  un’unica struttura turistica ricettiva in Italia che sia albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast. L’80% della cifra richiesta è utilizzabile sotto forma di sconto immediato; il restante 20% potrà essere scaricato dal membro della famiglia al quale è intestato il documento di spesa come detrazione di imposta al momento della dichiarazione dei redditi.

La struttura turistica ricettiva si vedrà rimborsare la cifra corrispondente come credito d’imposta, che potrà usare o cedere a istituti di credito.

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