costa mobilità sostenibileIl ministro dell’Ambiente Sergio Costa  è intervenuto ieri su Rainews24 su diversi temi, tra cui il condono in edilizia, la rigenerazione urbana, le Zea (Zone economiche ambientali) e la mobilità sostenibile.

Edilizia, Costa: “Sono contrario ai condoni”

Sul tema edilizia ha detto: “Sono contrario ai condoni per una mia storia personale, ma anche perché ogni condono rappresenta il fallimento dello Stato e della pubblica amministrazione”.

“Promuovere la rigenerazione urbana”

“E’ importante promuovere la rigenerazione, un modo diverso di concepire l’edilizia, che non vuol dire necessariamente costruzione di palazzi nuovi, ma rigenerazione urbana, che significa ottenere un doppio scopo: bellezza ed efficientamento”, ha aggiunto.

Ecobonus in edilizia 

Costa ha poi risposto ad alcune domande sull’ecobonus.  In quello al 110 per cento l’aspetto green è molto importante”, ha detto. Questo perché “oltre l’80 per cento degli edifici italiani non gode dell’efficientamento energetico, e poterli efficientare significa ingolosire tutti gli italiani e cambiare i propri edifici”. Il tutto con la possibilità di mettersi in linea “anche con il piano italiano che serve per contrastare il mutamento climatico.”

La sfida del cambiamento climatico

“La grande sfida è mitigare i mutamenti climatici. Questa iniziativa determina un grande indotto in un settore così ricco, e per il futuro la possibilità di rigenerare senza cementificare. Ci sono dunque molte positività nel super ecobonus”, ha sottolineato

Mobilità sostenibile, Costa: “Abbiamo messo 310 milioni di euro per le piste ciclabili, ciclovie e progetti annessi”

Tra i temi toccati dal ministro anche la mobilità sostenibile. “Abbiamo messo 310 milioni di euro per le piste ciclabili, ciclovie e progetti annessi. Ho già firmato il decreto, tutti fondi provenienti dalle aste verdi, seguendo il principio del chi inquina paga”.

Bonus bici: “Contiamo di aumentare le risorse”

“Abbiamo impegnato 120 milioni di euro per il bonus bici e contiamo, nella conversione in legge del decreto rilancio, di aumentare le risorse perché la richiesta di italiani che vogliono acquistare la bicicletta e utilizzarla come mobilità diversa è così ampia che abbiamo necessità di mettere nuove risorse. È un bel segnale”.

Recovery fund: “È un bellissimo segnale da parte dell’Unione europea”

Il ministro ha poi risposto a una domanda sul Recovery fund. “È un bellissimo segnale da parte dell’Unione europea”, ha detto.  “Come ha detto il nostro premier ci siamo battuti per ottenere questo risultato che va salutato come un risultato buono per l’Italia”, ha aggiunto.

Mettere al centro la svolta green

“È un buon segnale abbassare le tasse, significa creare un meccanismo di crescita per poi fare quella svolta green tanto auspicata” ha affermato inoltre Costa. “L’Unione europea, nell’assegnarci quelle risorse, ha tuttavia posto delle condizionalità. Ragioniamo assieme sul tipo di progettualità per impegnarle, mettendo al centro la svolta green, idea che collima con la diminuzione delle tasse”.

“L’Europa senza l’Italia non esiste”

L’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Unione europea – ha sottolineato Costa –  per capacità economica e partecipazione è ben più robusta dei cosiddetti rigoristi. l’Europa senza Italia non esiste”.

Zea – Zone economiche ambientali

Il Ministro ha poi parlato delle Zone economiche ambientali. “Una intuizione dell’Italia, che mi dà grande orgoglio e soddisfazione, e che ci dice che quando si fa economia non la si fa necessariamente contro l’ambiente. Produzione e ambiente vengono messe insieme – spiega il Ministro – green non significa solo bio, ma qualsiasi tipo di produzione in cui si utilizza la sostenibilità. Le Zea nei parchi nazionali sostengono tutte le aziende green dando risorse economiche supplementari rispetto a quelle che non lo fanno. ma anche spingendo i parchi nazionali a diventare sempre più verdi e sostenibili, per dimostrare che economia e ambiente possono camminare insieme”.

Una riflessione sulla legislatura

Infine, una riflessione sulla legislatura “Abbiamo le forze per chiuderla – ha affermato – il dibattito e il confronto ci sono, ma la cosa importante è che poi si faccia sintesi. C’è una bella assonanza in Consiglio dei ministri, e mettere il bene collettivo come punto di riferimento è il mio must”.

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