L’automatismo del bonus sociale di energia e gas è fermo all’angolo e lo è da dicembre del 2020. La tanto attesa modifica nella erogazione annunciata e approvata a ridosso dell’estate 2020 si è arenata il 17 dicembre 2020 al Garante della privacy.

Al centro le modalità di trasferimento di dati riservati che indicano uno stato di difficoltà economica dei soggetti beneficiari del bonus sociale. La triangolazione è tra Inps, dati Isee e Acquirente unico, strumento finale di gestione della trattativa.

Al riguardo, nel premettere che la previsione legislativa non definisce adeguatamente i ruoli dei soggetti coinvolti, si rileva che la ricostruzione riportata nello schema di delibera di Arera non è in linea con la normativa di settore, in materia di Isee e prestazioni sociali agevolate, che individua l’ente erogatore nel soggetto che determina le modalità di erogazione della prestazione sociale agevolata”. Estratto del parere sullo schema di deliberazione di Arera del Garante privacy

Il parere con cui tardivamente, secondo quanto denuncia anche l’associazione dei consumatori Federconsumatori, questo nodo arriva al pettine. Un ritardo che mette a rischio il corretto funzionamento di uno strumento che seppur con i suoi limiti ad oggi aveva aiutato oltre 700 mila famiglie e che con l’automatismo ne avrebbe potute aiutare oltre 2 milioni.

Un rallentamento che, come spiega anche a Canale energia Alessandro Petruzzi vice presidente Federconsumatori e responsabile nazionale settore energia, nel corso della pandemia da Covid-19 va ancora più a inficiare l’equilibrio precario dei cittadini in povertà energetica.

Garantita la retroattività in attesa di risolvere lo stallo legislativo dell’automatismo del bonus sociale

Non è chiaro cosa debbano fare i cittadini. “Avranno i cittadini diritto in modo retroattivo dal primo gennaio lo sconto in bolletta anche se la problematica si dovesse risolvere a marzo?chiede Petruzzi.

Non c’è una circolare, ma l’Autorità ha assicurato che sarà garantita la retroattività, indipendentemente da quando sarà riconosciuto il meccanismo del bonus in bolletta, con il comunicato del 29 dicembre: “Lo sconto in bolletta sarà calcolato dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dai tempi tecnici necessari per l’entrata a regime del meccanismo attuativo“.

“Non è una delibera, formale” sottolinea Petruzzi, “un comunicato per quanto autorevole andrà trasformato in atto”.

Un problema non solo tecnico, ma anche di competenza

“Nel 2020 la stessa Arera segnalava la necessità di accelerare l’automatismo, mancava solo una norma primaria che permettesse di agganciare le due piattaforme“ sottolinea Petruzzi “nel 2019 parlai con i diversi referenti e mi dissero che erano pronti i due sistemi quello dell’Inps e dell’Acquirente unico. Ai tempi mancava solo una norma primaria che permettesse questo aggancio tecnico tra piattaforme. Allora avevamo qualche dubbio che “l’impiccio” derivasse da chi gestiva il sistema per conto dell’associazione dei comuni. L’ho detto allora e lo ribadisco oggi. Era un dato risaputo. Oggi il confronto tra le due autority c’è stato solo all’ultimo. Lo scambio di lettere tra le Autorità è di fine dicembre 2020. Non capiamo se c’è un problema di competenze tra autorità o di territorialità”.

Altro tema che lascia intendere che qualcosa nella procedura sia sfuggita nel meccanismo automatico di riconoscimento dei bonus sociali nazionali, regolato dal “l’art. 57-bis, comma 5, del d.l. 124/2019” , che la stessa Garante della privacy dichiara nel parere della delibera del 17 dicembre “non è stato preventivamente sottoposto all’attenzione del Garante”. Gli interrogativi aperti sono diversi e nel frattempo ad anticipare le spese, letteralmente parlando, sono le persone più in difficoltà. Un peso che dopo un anno di Covid-19 è ancora più gravoso.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.