Avete un’attività on-line e volete dare i vostro contributo all’ambiente? La scelta del fornitore del proprio spazio di web può essere strategica in questo. Lo sa bene Aruba, primo player italiano del settore che ha deciso di investire nella realizzazione di un data center sostenibile, nel nord di Italia. Politica che player come Google seguono da tempo, in più parti del mondo. E’ di quest’anno la notizia che anche in Cile l’approvvigionamento del data center del colosso della Sylicon Valley è da rinnovabile.
Come funziona un data center sostenibile
La scelta di un approvvigionamento energetico da energia rinnovabile è certificata è il primo passo verso un data center green. Ma si può fare di più. Ad esempio la nuova struttura di Aruba ha integrato all’utility esterna, una centrale idroelettrica e un impianto fotovoltaico, di proprietà, facendo convergere sicurezza e sostenibilità.
Anche il sistema di raffreddamento è fondamentale in strutture che, proprio nel normale funzionamento prevedono una dispersione notevole di energia sotto forma di calore. Su questo le tecnologie sono diverse come uso di energia geotermica per il raffrescamento e una costruzione ad hoc di ambienti e sistemi di aerazione. In questo la figura di un Energy manager è fondamentale per progettare nel modo migliore ambienti e strutture e chissà magari si potrebbe arrivare ad ottenere certificazioni come la LEED Gold (in Italia il primo ad centro ad essere certificato stato il data center del Campus Digitale di Cornaredo).
Altre idee per essere green nel software
Una volta risolti gli aspetti più energivori del nostro sito web possiamo iniziare a valutare altri aspetti legati ala nostra attività, come ad esempio: cercare fornitori che la pensano come noi, quindi ad esempio sviluppare una logistica a basso impatto come gli eco corrieri. Scegliere elementi di riciclo nei nostri uffici, utilizzare lampade al LED o meglio ancora OLED e assolutamente non dimenticare di spengere i computer quando non si usano!
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