Eni studia la realizzazione di una terza bioraffineria a Livorno

Eni è il secondo produttore europeo di biocarburanti.  Ne realizza 1,1 milioni di tonnellate/anno e punta a 2 milioni entro il 2025 e a 6 nel prossimo decennio.

Lo scorso 17 ottobre, Eni ha incontrato il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani e i sindaci di Livorno, Luca Salvetti, e di Collesalvetti, Adelio Antolini.

Oggetto dell’incontro la conferma che sta studiando la possibile realizzazione di un’altra bioraffineria.

transizione energetica

Il progetto in fase di studio

Lo studio di fattibilità prevede la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati.

Sono un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining™ da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.

La realizzazione della nuova bioraffineria è prevista all’interno dell’area industriale.

Qui attualmente si trovano gli impianti per la produzione di carburanti e lubrificanti.

Tale scelta permetterebbe di massimizzare le sinergie con le infrastrutture già disponibili. Salvaguardando anche e il futuro produttivo e occupazionale del sito.

Giuseppe Ricci, dg Energy Evolution di Eni, spiega: “Stiamo lavorando per aggiungere un importante milestone alla strategia di decarbonizzazione di Eni e al percorso intrapreso molti anni fa, con la trasformazione, a Venezia nel 2014, della prima raffineria in bioraffineria”.

Gli impianti di Gela e Venezia

Le bioraffinerie di Venezia e Gela, infatti, già trasformano in biocarburanti di alta qualità (biodiesel, ma anche bio-Gpl e bio-nafta anche a uso dell’industria chimica) materie prime di scarto.

Come residui e rifiuti che derivano da processi di trasformazione di prodotti vegetali o oli da colture non in competizione con la filiera alimentare.

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, aggiunge: “Esprimo grande apprezzamento per la decisione di Eni di studiare la riconversione della raffineria di Livorno in una bioraffineria. Improntata a una transizione energetica sostenibile sia in termini ambientali che di mercato di sbocco”.

Luca Salvetti, sindaco di Livorno, conferma: “In questi tre anni di mandato, la definizione di chiare prospettive industriali e occupazionali per la raffineria Eni di Stagno ha visto il nostro impegno costante”.

“A fianco di istituzioni, sindacato e azienda. Con l’imprescindibile obiettivo di dare un futuro all’impianto e certezze ai lavoratori”.

I tempi del progetto

La progettazione dei tre nuovi impianti a Livorno sarà ultimata entro il 2023. La realizzazione potrebbe avvenire entro il 2025.

Il piano di trasformazione della raffineria di Livorno sarà oggetto di un percorso di confronto con le istituzioni del territorio e con le organizzazioni sindacali di categoria. Seguendo un modello di relazioni industriali partecipativo e inclusivo.

Adelio Antolini, sindaco di Collesalvetti, conclude: “La realizzazione di una bioraffineria dentro lo stabilimento Eni di Stagno, che col sindaco Luca Salvetti prospettammo in una conferenza stampa nel gennaio 2021 come una soluzione opportuna per il nostro territorio. Sia per il mantenimento dei posti di lavoro qualificati sia per l’ambiente, oggi sta diventando una realtà”.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.