Sviluppo SostenibileDa un lato “promuovere l’applicazione, nei processi decisionali pubblici e privati, del principio dello sviluppo sostenibile”; dall’altro “rendere la Lombardia una delle regioni leader in Europa nell’attuazione delle politiche per l’ambiente, l’economia circolare, la transizione energetica verso lo fonti rinnovabili e la decarbonizzazione”. E’ questo il duplice obiettivo del ‘Protocollo Lombardo per lo sviluppo sostenibile’ firmato oggi a Milano dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. L’iniziativa punta a promuovere i paradigmi di un’economia green favorendo “una relazione coerente e integrata tra le dimensioni economica, sociale e ambientale”. La sottoscrizione verrà proposta a tutti coloro che operano in Lombardia.

Impegni fissati

Regione Lombardia si impegna a definire entro il 2020 la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, un percorso da attuare in collaborazione con le istituzioni e le realtà del territorio. Nello specifico si intende realizzare “una valutazione della programmazione del governo regionale in chiave di sostenibilità”, costruendoun catalogo di buone pratiche e sviluppare azioni di promozione sul territorio e diffusione dei principi di sostenibilità”.

Le realtà che hanno sottoscritto il protocollo, tra cui – solo per citare qualche esempio – Arpa Lombardia, Rse, Enea, Abi Lombardia, si impegneranno ad applicare i principi di sostenibilità ambientale nel proprio ambito di attività, declinando questo tema da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Il tutto con l’intento di arrivare alla definizione di una strategia regionale.

Questi soggetti realizzeranno un programma da attuare con risorse proprie per concretizzare questo percorso green, partecipando a un Forum annuale durante il quale illustreranno i progressi fatti.

Ambiti di azione

Le iniziative promosse riguarderanno diversi ambiti:

  • Transizione ad una economia circolare a basse emissioni di carbonio;
  • miglioramento della qualità dell’aria;
  • miglioramento della qualità del sistema dei trasporti;
  • sviluppo della infrastruttura verde regionale e delle iniziative per la natura e la biodiversità;
  • integrazione delle politiche urbanistico/territoriali con quelle di qualità delle acque e difesa dal rischio idrogeologico;
  • contenimento del consumo di suolo;
  • promozione del green public procurement;
  • transizione verso settori agricolo e ittico pienamente sostenibili e promozione delle aree rurali;
  • rafforzamento dell’inclusione e coesione sociale, come contrasto ad ogni forma di disuguaglianza.

“Un futuro in linea con lo sviluppo sostenibile”

“Quest’atto – spiega il presidente Fontana sul sito di Regione Lombardia – è un ulteriore passo avanti rispetto agli impegni che mi ero assunto all’interno del programma elettorale e dei bisogni dei cittadini. La definizione di obiettivi comuni tra i vari sottoscrittori, che rappresentano il mondo associativo, dell’industria, delle imprese, dei sindacati, va nella direzione dell’applicazione dell’Agenda 2030 dell’Onu e di un futuro di sviluppo sostenibile, ponendo, ancora una volta, Regione Lombardia all’avanguardia anche in questo settore”.

“Ambiente nuovo nome dello sviluppo”

L’ambiente è il nuovo nome dello sviluppo – sottolinea l’assessore Cattaneo il protocollo è un grande patto tra tutti i soggetti lombardi che vogliono renderlo possibile. In una realtà complessa e articolata come quella della nostra Regione, il Protocollo è lo strumento che può catalizzare l’impegno della società lombarda, delle imprese e delle istituzioni nel conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile e promuoverne lo sviluppo. Abbiamo voluto coinvolgere da subito le rappresentanze istituzionali, associative, il mondo delle università, le parti sociali ed economiche perché ciascuno fornisca un proprio contributo attivo e concreto. Serve infatti una grande alleanza tra ecologia ed economia, tra ambiente e imprese”.

 

Firmatari dell’accordo

FLA; UNIBS; ANPAR; ARPA LOMBARDIA; CLAAI Lombardia; CONFEDERAZIONE PRODUTTORI AGRICOLI LOMBARDIA; POLIS LOMBARDIA; FISE UNICIRCULAR; FISE ASSOAMBIENTE; UNIMIB; CONFAGRICOLTURA Lombardia; ABI LOMBARDIA; CONFAPINDUSTRIA LOMBARDIA; ENEA; POLITECNICO DI MILANO; CONFARTIGIANATO IMPRESE LOMBARDIA; CONFINDUSTRIA LOMBARDIA; UNIMI; LEGACOOP LOMBARDIA; UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA; LIUC; WWF Lombardia; CGIL Lombardia; CNA Lombardia; UNINSUBRIA; ANCE Lombardia; ANCI Lombardia; UNIONCAMERE LOMBARDIA; CONFESERCENTI REGIONALE LOMBARDIA; CONFIMI INDUSTRIA LOMBARDIA; CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA; ASSOLAVORO; FONDAZIONE TRIULZA; ACAI; FEDERDISTRIBUZIONE; ENI; CONFPROFESSIONI LOMBARDIA; COLDIRETTI Lombardia; UIL Milano e Lombardia; RSE; ILSPA; UNICATTOLICA; LEGAMBIENTE; CISL LOMBARDIA; CIDA-CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI E ALTE PROFESSIONALITÀ; CIA Agricoltori Lombardia; CASARTIGIANI; UPL; ALTROCONSUMO; ERSAF; CITTÀ METROPOLITANA; CONFCOMMERCIO.

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