E’ necessario puntare su una “nuova normalità green” per affrontare la ripresa post-Covid 19 in modo efficace. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha riassunto in una diretta Facebook uno dei punti chiave del suo intervento al XI Petersberg Dialogue conclusosi il 18 aprile scorso.

“Una nuova normalità green”

Non possiamo accettare di ricominciare a pianificare il futuro come abbiamo fatto in passato. Il Covid-19 ha segnato uno spartiacque” – ha sottolineato.  “La normalità green, concetto su cui tutti i Paesi si sono trovati d’accordo nel corso del convegno, implica un cambio di paradigma. Ciò si traduce in una transizione giusta ed equa, che aumenti posti di lavoro e guardi alle rinnovabili”.

“Accompagnare le famiglie verso la normalità green”

Per raggiungere queste normalità green, secondo il ministro Costa, un elemento importante è anche il supporto alle famiglie nella scelta di modelli di consumo responsabile. Per raggiungere questo risultato è importante che efficienza energetica e energia pulita siano opzioni da poter scegliere “serenamente”, senza aggravare il bilancio familiare. Altra questione cruciale è quella delle imprese, “nucleo nevralgico” del passaggio a modelli produttivi sostenibili. In questo senso è necessario porre al centro gesti concreti per far incontrare domanda e offerta.  

Sussidi ambientalmente dannosi

Tra gli elementi che compongono il quadro di questa svolta sostenibile ci sono anche gli interventi sui sussidi ambientalmente dannosi. Su questo tema, ha ricordato Costa, sta lavorando una commissione che coinvolge Mise, Mef, Mit e Minambiente. “La commissione si e già riunita e conto entro l’estate di arrivare a una proposta da presentare al tavolo del governo”, ha detto.

“Lotta al climate change priorità assoluta”

“Per noi la lotta al cambiamento climatico è una priorità assoluta”, ha poi sottolineato Costa, chiudendo il suo intervento. “La tragedia del Covid- 19 non deve farci dimenticare la tragedia dei mutamenti climatici che già aggredisce molti Paesi”, ha aggiunto. In tal senso un elemento chiave è la collaborazione. Il riscaldamento globale è infatti una problematica trasversale che richiede sinergie e competenze trasversali. 

“Cooperazione internazionale cruciale nel post- Covid 19”

 Il dialogo tra Paesi e la necessità di puntare sullo sviluppo sostenibile nel post Covid, sono stati temi più volte citati dalla cancelliera tedesca Merkel nel suo intervento al Petersberg dialogue. La pandemia globale, ha spiegato, “ci sta dicendo in modo estremamente doloroso che la cooperazione internazionale è cruciale”. La recente riduzione delle emissioni, ha aggiunto la premier tedesca, non deve “illuderci”. L’emergenza “non deve farci dimenticare né  farci ridurre l’impegno per la lotta al cambiamento climatico”.

“Una leadership coraggiosa visionaria e collaborativa”

Sulla stessa linea anche il segretario della Nazioni unite Antonio Guterres. E’ necessario puntare su “una leadership coraggiosa, visionaria e collaborativa”, ha detto nel suo intervento. In questo modo potremo trasformare la pandemia in “una grande “opportunità” per promuovere lo sviluppo sostenibile.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.