“Il modello di business delle compagnie petrolifere non è compatibile con la sopravvivenza umana”. L’intervento di Guterres al Forum di Davos

Il segretario generale dell’Onu ha paragonato i produttori di combustibili fossili all’industria del tabacco.

  • Dal palco del Forum di Davos, António Guterres si è scagliato contro l’industria dell’oil&gas.
  • Il segretario generale delle Nazioni Unite ha ribadito che, per ridurre le emissioni, è necessario passare alle fonti energetiche rinnovabili.
Guterres, Davos
Foto di Ella Ivanescu/Unsplash

“Le compagnie petrolifere continuano a fare di tutto per incrementare la loro produzione, pur sapendo benissimo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana”. Il 18 gennaio a Davos, in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum, il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha sferrato un violento attacco nei confronti delle aziende produttrici di combustibili fossili. “Si sono comportate come l’industria del tabacco”, ha detto Guterres: è dagli anni Settanta che ExxonMobil è a conoscenza del suo impatto sull’ambiente.

L’Accordo di Parigi e la transizione energetica

Il segretario generale dell’Onu ha quindi aggiunto che, per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dalla comunità internazionale, serve tutto l’impegno del settore privato. Le promesse fatte da alcune imprese riguardo al raggiungimento della neutralità climatica, tuttavia, “equivalgono al greenwashing”. Servono piani d’azione chiari e trasparenti e criteri di valutazione uniformi, secondo Guterres. Il quale ha sottolineato l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra, prima di affidarsi all’acquisto di crediti di carbonio.

“La battaglia per mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi (rispetto ai livelli preindustriali, ndr) sarà vinta o persa in questo decennio. Al momento, amici miei, la stiamo perdendo. Dobbiamo essere uniti e porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili, per abbracciare la rivoluzione delle fonti rinnovabili.

Leggi anche: Il cambiamento climatico è un ostacolo allo sviluppo economico dei Paesi emergenti

Il NetZero Industry Act dell’Unione europea

Nel suo intervento a Davos, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Europa si doterà di un piano industriale per il Green Deal. Il “NetZero Industry Act” dovrà garantire prima di tutto la creazione di “un ambiente normativo che permetta la crescita rapida dei settori cruciali per la neutralità climatica, come l’eolico, il solare, le pompe di calore e l’idrogeno verde.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.