decreto legge incendi

Ilaria Fontana, sottosegretaria al Mite, si ritiene più che soddisfatta per l’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legge sugli incendi, che intende rafforzare tutte le misure volte a prevenire e combattere gli incendi boschivi. Rafforzare il coordinamento, l’aggiornamento tecnologico e aumentare la capacità operativa nelle azioni di previsione, sono alcuni punti cardine del decreto. 

Nuove tecnologie da impiegare

Le nuove tecnologie, tra cui quelle satellitari, saranno fondamentali e pronte ad essere integrate nei sistemi previsionali, di sorveglianza e monitoraggio per prevenire ed intervenire tempestivamente contro gli incendi.

Rafforzata la capacità operativa

La capacità operativa delle componenti statali sarà rafforzata sulla base di un Piano nazionale triennale e verranno anche acquistati mezzi terrestri e aerei e attrezzature per la lotta attiva agli incendi.

Inasprite le misure e i dispositivi sanzionatori

Emanato un provvedimento che apporta modifiche alla legge n. 353 del 21 novembre 2000, in senso rafforzativo delle misure e dei dispositivi sanzionatori. Tale provvedimento segue quello già emanato il 26 agosto scorso dal Governo che dichiara lo stato di emergenza nelle regioni della Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia, per via degli incendi dello scorso agosto che qui hanno avuto luogo.

Il commento del deputato Manca (M5S) della commissione Agricoltura

Sul decreto legge è intervenuto anche Alberto Manca, deputato M5S della commissione Agricoltura, che commenta: ”Una risposta adeguata e decisiva per il contrasto agli incendi che, purtroppo, quest’estate hanno devastato i nostri territori. Si tratta di un provvedimento che ridisegna una nuova governance del sistema di previsione e spegnimento, che migliora e rafforza le azioni di prevenzione degli incendi, potenziando con 40 milioni di euro le componenti statali impegnate nella lotta attiva”. 

Oltre a queste misure, rammenta che ulteriori fondi, pari a 100 milioni di euro per il prossimo triennio, sono stati stanziati per le aree interne e per i Comuni delle isole minori per la realizzazione di opere come postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, vasche di rifornimento idrico, tracciati spartifuoco e vie di accesso che saranno considerate di pubblica utilità. 

Il deputato Manca aggiunge di ritenere fondamentali le nuove misure di contrasto e prevenzione da attuare nei piani regionali come il fuoco prescritto e la pratica del controfuoco, fortemente richieste dal Movimento. 

In futuro, le Regioni dovranno sostituirsi ai Comuni inadempienti nell’aggiornamento del catasto dei soprassuoli incendiati.

Manca inoltre concorda pienamente con l’inasprimento delle pene per chi commette reato con abuso di potere o violazione dei doveri legati al servizio spegnimento, l’estinzione del rapporto di lavoro nel caso di dipendenti pubblici o l’incapacità di contrattare con la Pubblica amministrazione, nonché il ravvedimento operoso per coloro che collaborano con le autorità. 

“Un provvedimento che, conclude Manca, cercheremo sicuramente di migliorare ulteriormente in sede di conversione”.

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