Nucleare E1507220883354Sogin assume la responsabilità dello smantellamento di un nuovo impianto nucleare italiano. Si tratta del reattore Ispra-1 situato all’interno del Centro comune di ricerca (Ccr) di Ispra, Varese. L’atto di presa in carico è stato firmato questa mattina in attuazione della legge di ratifica entrata in vigore il 22 maggio del 2019.

E’ il quinto impianto di cui Sogin acquisisce la titolarità come si legge nella nota stampa che dà la notizia. La società si sta occupando della gestione dei rifiuti radioattivi presenti negli impianti nucleari di Trino (VC), Caorso (PC), Latina e Garigliano (CE). A questi si aggiunge il decommission di cinque impianti di ricerca legati al ciclo del combustibile: Eurex di Saluggia, Fn di Bosco Marengo, Opec e Ipu di Casaccia e Itrec di Rotondella

Sogin assume la responsabilità dello smantellamento di un nuovo impianto nucleare italiano. Si tratta del reattore Ispra-1 situato all’interno del Centro comune di ricerca (Ccr) di Ispra, Varese. L’atto di presa in carico è stato firmato questa mattina in attuazione della legge di ratifica entrata in vigore il 22 maggio del 2019.

Le operazioni di smantellamento saranno suddivise in tre fasi, precisa la nota: attività preliminari, smantellamento del reattore e bonifica finale del sito. Queste partiranno solo dopo che l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin) all’istanza di smantellamento avrà approvato l’istanza di smantellamento presentata da Sogin entro il prossimo gennaio.

Impianti e centri di ricerca in smantellamento

E’ il quinto impianto di cui Sogin acquisisce la titolarità come si legge in una nota stampa. La società si sta occupando della gestione dei rifiuti radioattivi presenti negli impianti nucleari di Trino (VC), Caorso (PC), Latina e Garigliano (CE). A questi si aggiunge il decommission di cinque impianti di ricerca legati al ciclo del combustibile: Eurex di Saluggia, Fn di Bosco Marengo, Opec e Ipu di Casaccia e Itrec di Rotondella.

La storia di Ispra-1

Il reattore Ispra-1 è il più anziano tra i reattori nucleari di ricerca realizzati in Italia. Con i suoi 5 MW di potenza è entrato in esercizio nel 1959 ed è stato spento nel 1973. E’ stato costruito fra il 1957 e il 1958 dal Consiglio nazionale ricerche nucleari, Cnen e poi Enea. Rappresenta l’ultima versione della serie Chicago-Pile research reactors sviluppata da Enrico Fermi.

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