Si prospettano grandi sfide per il settore dell’energia, chiamato a dare un contributo particolarmente significativo al percorso di transizione ecologica, in vista del raggiungimento della neutralità climatica nel 2050. Eaton, azienda leader a livello globale nella gestione dell’energia, ha provato a identificare le cinque tendenze che caratterizzeranno il settore nel 2024.
1. Modernizzazione della rete
L’elettrificazione dei consumi è ritenuta fondamentale in ottica di decarbonizzazione: si prevede infatti che, nell’Unione europea, la domanda di elettricità crescerà del 60 per cento da qui al 2030. Tenendo conto di questo incremento, e del peso crescente che avranno le fonti rinnovabili con la loro intermittenza, sarà fondamentale ammodernare le reti di distribuzione. Al momento, il 40 per cento delle infrastrutture europee ha più di quarant’anni.
2. Energie rinnovabili
Sono previsti investimenti strategici nel fotovoltaico su scala industriale, data la convenienza dell’energia solare in termini di nuova capacità installata. Serviranno nuova manodopera, nuovi sistemi di accumulo e maggiori misure di sicurezza informatica.
3. Quadri elettrici privi di gas SF6
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per vietare l’uso di quadri elettrici di media tensione che utilizzano l’SF6, un gas serra sintetico estremamente potente che permane per migliaia di anni nell’atmosfera, con un’eliminazione graduale che inizierà nel 2026. Son o già disponibili sul mercato delle alternative collaudate.
4. Digitalizzazione e intelligenza artificiale
Le tecnologie digitali rappresenteranno un aiuto fondamentale nella gestione del nuovo sistema energetico. L’intelligenza artificiale, in particolare, potrà essere utilizzata a scopo previsionale, per capire dove e quando sarà necessaria l’energia e come fornirla in modo rapido ed efficiente all’interno di un sistema decentralizzato. Importante, da questo punto di vista, sarà prestare attenzione alla cybersecurity.
5. Innovazione
La capacità di svolgere il proprio ruolo nella transizione energetica e di plasmare un futuro sostenibile e resiliente, contribuendo a triplicare la capacità rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica come stabilito alla COP28, dipenderà dalla velocità e dalla flessibilità con cui gli operatori faranno ricorso a fonti alternative ai combustibili fossili.
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