Wekiwi, i dati del primo anno di attività del primo fornitore di energia online

Un fatturato per il 2016 di circa 1 milione di euro “con una previsione, basata sui contratti attualmente in essere, pari a circa 6 milioni di euro per il 2017”. Sono questi alcuni dati legati al primo anno di attività di Wekiwi, il primo fornitore online di energia e gas – parte del gruppo Tremagi – che è stato lanciato sul mercato a inizio aprile 2016. 

Alcuni numeri 

Attualmente Wekiwi, si legge in una nota, “è presente su tutti i principali siti di comparazione delle offerte online e dal momento del lancio nel 100% delle settimane si è posizionata almeno nelle prime 2 posizioni nelle classifiche di convenienza di energia elettrica o gas dei più accreditati siti online di comparazione”. In totale l’azienda ha contrattualizzato  3000 clienti finali domestici con un trend che ha raggiunto i 600 clienti domestici al mese oltre ad altre aziende “interessate all’innovazione degli strumenti di monitoraggio e all’energia rinnovabile, come ad esempio Gelaterie Grom, Pasta Reggia, Groupalia, Allegro Hotels Italia, Panino Giusto, Ospedale Fatebenefratelli, Talent Garden, Rattiflora, Casa Vinicola Natale Verga”. Realtà con Wekiwi ha avuto partnership in ambito social media. 

Un operatore 100% online 

Tra le caratteristiche peculiari di questo nuovo operatore del settore energia, completamente online, l’assenza di intermediari di tipo tradizionale come agenzie porta a porta o telemarketing; l’introduzione della cosiddetta “carica”,  “il primo esempio di “prepagata” nel settore dell’energia che evita al Cliente di ricevere fatture stimate dal fornitore in maniera arbitraria” ; l’importanza attribuita all’educazione della clientela’ declinata attraverso la messa a disposizione del cliente di “strumenti software e hardware per conoscere e controllare i propri consumi, oltre che di  un blog di informazioni utili per il risparmio”; l’elimninazione della carta e il disincentivo all’utilizzo dei canali di contatto tradizionali con l’obiettivo di “favorire strumenti quali app, area riservata del sito, email e social media”.