Efficienza energetica e la “relazione faticosa” con i condomini

Efficienza nei condomini a che punto siamo

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Fare efficienza energetica nelle proprie abitazioni comporta tagli di costi e aiuta l’ambiente, ma comunque non è una scelta facile da intraprendere, vuoi per i costi iniziali vuoi per la difficoltà di orientarsi tra le proposte di un mercato giovane ma vivace. Figuriamoci quando a decidere non siamo da soli ma con tutti i cari condomini, tutto diventa più difficile. Lo sanno bene gli amministratori di condominio che devono loro malgrado gestire alcuni di questi aspetti che , se non sono legiferati diventano di difficile introduzione. Di questo e di altro parliamo con Vittorio Fusco, presidente di Anapi Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili.

Il riscaldamento è una delle maggiori tipologie di dispersione di energia, avete effettuato una stima sulle possibilità di risparmio per i condomini grazie al cambiamento della fonte di riscaldamento?

Il cambio della fonte di riscaldamento è un discorso un po’ difficile da affrontare in un’assemblea condominiale. Se è vero che si riducono i costi di esercizio è anche vero che spesso l’investimento iniziale è piuttosto consistente. Questo costituisce un grave deterrente, e sembra rendere poco interessanti per i condomini anche le prospettive di risparmio futuro. Un’occasione “necessitata” di risparmio viene adesso dalla normativa che impone l’installazione delle apparecchiature di termoregolazione e di contabilizzazione del calore nei condomini dotati di impianti di riscaldamento centralizzato, con risparmi sensibili in termini economici e di emissioni di Co2. È comunque dovere e cura dell’amministratore prestare costante attenzione anche agli altri elementi che incidono sui consumi, per garantirne l’efficienza: isolamento termico dell’immobile, regolare manutenzione dell’impianto, rispetto degli orari di accensione e così via.

C’è richiesta da parte degli amministratori di condominio di avere maggiori informazioni rispetto alle possibilità date dall’efficientamento energetico?

Da parte degli amministratori l’attenzione non manca, anche se per molti, va detto, il problema si riduce al rispetto degli obblighi di legge. Fortunatamente i giovani amministratori, e sono tanti, sono sensibili al tema della riqualificazione del “parco immobiliare” secondo una logica di ammodernamento in chiave ecologica. Vale quanto detto prima a proposito delle difficoltà che si incontrano in assemblea, ma è indubbio che un amministratore attento a proporre un vero e proprio piano di efficientamento, con chiare indicazioni di costi e benefici, qualifica se stesso come professionista capace e attento alle reali esigenze dei condomìni che ha l’incarico di gestire.

Siamo prossimi alla riaccensione dei riscaldamenti nei condomini. Quest’anno tutti dovrebbero essere dotati di valvole termostatiche. Vi risulta che ci siano ancora molti condomini inadempienti? e quali sono i motivi principali? C’è bisogno ancora di informazione ?

Nella primavera del 2016, secondo diverse rilevazioni, oltre la metà dei condomìni con impianto centralizzato non avevano ancora provveduto all’installazione delle valvole. Installazione che in questo periodo avrebbe dovuto essere già completata, per consentire di effettuare adesso, all’inizio della stagione fredda, le verifiche e le regolazioni dell’impianto necessarie per evitare successivi disagi agli utenti. Sì, forse è mancata un po’ di informazione. Come spesso accade, stiamo assistendo adesso alla corsa dell’ultimo minuto.

La manutenzione è importante sia per la sicurezza che per limitare i consumi avete una anagrafica dello stato delle caldaie dei vostri associati?

No, è un dato di cui non disponiamo. In ogni caso, l’anagrafica della caldaie spetta al legislatore, chiamato ad istituire il catasto degli impianti termici in virtù del del D.P.R 74/2013 nonchè del D.M 10 febbraio 2014, indicando gli enti competenti al controllo del rispetto delle norme tecniche e giuridiche.

Vince il termoautonomo o il centralizzato?

Il centralizzato offre una serie di vantaggi: costi di installazione, rendimento termico, spese di manutenzione, sicurezza. Il desiderio più che legittimo di gestire il riscaldamento in modo autonomo da parte dei singoli condomini, per assecondare esigenze personali ed anche, magari, per una maggiore attenzione individuale al risparmio, ora diventa possibile proprio grazie all’istallazione degli impianti di contabilizzazione del calore.

Nei vecchi condomini cogenerazione e geotermico vengono prese in considerazione (dove tecnicamente possibile)? Quali sono i maggiori ostacoli all’implementazione?

A dispetto delle migliori prestazioni energetiche e degli incentivi previsti dalla legge, a quindici anni di distanza dall’entrata in vigore della legge 9/’91 il ricorso a queste fonti alternative è rimasto davvero limitato, specialmente in ambito condominiale. Per varie difficoltà di ordine economico, tecnico, burocratico e non ultimo di relazione con le società che distribuiscono energia elettrica, che dovrebbero rendersi disponibili a fatturare all’unico utente condominio. La strada mi sembra ancora lunga.

Auto elettriche si parla molto di difficoltà nell’inserimento di paline di ricarica nei condomini avete traccia di questo fenomeno? Secondo voi i garage con ricarica sono uno scenario possibile?

Abbiamo le prime tracce di smart building che hanno fatto di questo valore aggiunto un elemento di “economia a costo zero” per il condominio. La legge di riforma del condominio del 2014 prevede espressamente la possibilità di installare nelle aree condominiali le paline di ricarica per le auto elettriche, nel rispetto dei limiti posti dal Codice Civile. Ma devo dire che più che uno scenario possibile mi sembra per ora uno scenario auspicabile, limitato appunto agli edifici intelligenti di nuova costruzione.

Vedi il mensile di Ottobre di Canale Energia con lo speciale sui riscaldamenti 

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.