Riscaldamento/raffrescamento, decarbonizzazione tema chiave

Shutterstock 138200168Una “mancanza di robustezza  nella previsioni iniziale della Commissione, per il futuro del settore del rinnovabile riscaldamento e raffrescamento”. E’ quello che emerge da un’analisi realizata dall’Associazione Europea per l’Energia Geotermica (EGEC) per valutare l’attuale energy modelling della Commissione europea, utilizzata per generare previsioni che servono come base per l la definizione delle politiche.

La richiesta di aumentare gli investimenti in fer 

Il tema della decarbonizzazione del settore è uno dei temi chiave legati al dibattito sul cambiamento climatico in UE. Tante le voci che si sono espresse sul tema, tra queste quella di José Blanco López, relatore della direttiva sulle energie rinnovabili, che ha chiesto più investimenti nelle fer nel settore del riscaldamento e del raffrescamento in modo da rispettare gli obiettivi stabiliti dagli Accordi sul clima di Parigi. In particolare Lopez nella sua relazione chiede di aumentare la quota di fer nel settore riscaldamento e raffrescamento di 2 punti percentuali all’anno tra il 2020 e il 2030, come misura vincolante per gli Stati Membri. 

Decarbonizzazione nel settore è “fondamentale”

Secondo L’EGEC, che ha  presente la necessità di una flessibilità nella decarbonizzazione del settore del riscaldamento e del raffreddamento,  la disposizione vincolante proposta dal relatore costituirebbe “un incentivo importante” per gli Stati membri in cui il comparto è ancora dominato dai combustibili fossili, dal momento che il riscaldamento e il raffreddamento sono un segmento importante del sistema energetico e la sua decarbonizzazione è fondamentale. 

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