Il 52,1% dei residenti nel territorio Alto Valdarno beve acqua dal rubinetto. E’ quanto emerso dal sondaggio realizzato da Nuove Acque, gestore del servizio idrico di Arezzo e parte della provincia di Siena, su un campione di di oltre 1200 famiglie. In particolare dai dati, diffusi in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, emerge come di questa percentuale di famiglie (le interviste sono del 2016) il 30,3 beva abitualmente l’acqua di casa e il 21,8 lo faccia occasionalmente.
Un cambio di abitudini
“I pareri raccolti ci soddisfano molto: premiano il nostro lavoro quotidiano e ci indicano che sempre più persone stanno cambiando le proprie abitudini in virtù di una sensibilità crescente sul tema dello spreco di una risorsa così preziosa come l’acqua – commenta in una nota Paolo Nannini, Presidente di Nuove Acque. “L’obiettivo – aggiunge il manager – è continuare a motivare sempre più persone a consumare l’acqua del rubinetto a tavola, dopo lo sport o semplicemente durante le più generiche attività quotidiane: l’acqua del nostro territorio è buona, soggetta periodicamente a controlli qualitativi e alla portata di tutti. Non ci sono motivi per non consumarla abitualmente”.
“Da diversi anni ormai – afferma nella nota Francesca Menabuoni Amministratore Delegato di Nuove Acque – abbiamo avviato specifiche azioni finalizzate alla gestione della qualità dell’acqua in rete, ottenendo negli ultimi tre anni risultati conformi nel 99,7% dei casi nel territorio gestito”.
Iniziative didattiche
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua l’azienda ha organizzato una visita didattica presso l’impianto di Poggio Cuculo (AR) per i 55 alunni dell’Istituto Guglielmo Marconi di San Giovanni Valdarno. Qui i tecnici spiegheranno ai ragazzi il ciclo dell’acqua ed in particolare le fasi di potabilizzazione. Anche i più piccoli saranno coinvolti nell’iniziativa. Presso la scuola primaria “Gianni Rodari” di Montepulciano Stazione (SI) verranno eseguite delle dimostrazioni pratiche incentrate sul processo di potabilizzatore.
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