Modelli e costi della raccolta differenziata in Italia. L’analisi Utilitalia-BAIN

Raccolta DifferenziataI modelli della raccolta differenziata individuati in Italia sono 5 e si dividono tra leggero (plastica-metalli e carta-plastica-metalli), che incide per il 47%, e pesante (vetro-metalli, vetro-plastica-metalli, carta-vetro-plastica-metalli), che prevale con il 53%. I metodi più diffusi sono plastica-metalli (42%), vetro-plastica-metalli (25%), vetro-metalli (23%). Se si considera il singolo materiale prevale: per il vetro il modello vetro-metalli (23%), per la plastica il plastica-metalli (62%), per i metalli il plastica-metalli (36%).

L’analisi Utilitalia e BAIN

Questi alcuni dei risultati dello studio Analisi costi raccolta differenziata multimateriale presentato oggi a Roma. Promosso da Utilitalia e realizzato da BAIN, il rapporto è stato condotto su un campione del 24% della popolazione italiana e si è concentrato sui diversi costi sostenuti dalle imprese sulla base delle combinazioni e modalità di raccolta (stradale e/o domiciliare).

Non c’è un unico modo di fare le cose – ha commentato in nota stampa il Vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolinici sono delle variabili che cambiano in base alle caratteristiche del territorio, della popolazione, della stagionalità. Le aziende, in generale, sono attente a tutti i modelli che si stanno sviluppando perché soltanto da un’analisi comparata di dati effettivi, riscontrabili e statisticamente rappresentativi, si riescono a fare scelte di efficienza industriale e di riduzione dei costi di gestione”. Difatti se in una città come Venezia i rifiuti vengono raccolti in barca tramite attraversando i canali fluviali, a Rimini i volumi degli scarti risentono della stagione turistica e nelle città d’arte ci sono dei limiti importi alla raccolta in base alla tutela del patrimonio architettonico e artistico.

Le modalità di raccolta multimateriale, porta a porta e stradale

L’analisi rileva come sia la modalità multimateriale, adottata dal 94% delle imprese italiane con un costo di 185 euro a ton, a essere sfruttata per la raccolta del 30% dei rifiuti, pari a 1,9 mln di ton l’anno (6% della produzione totale dei rifiuti urbani) su 6,3 mln di ton generate complessivamente. Più conveniente rispetto a quella monomateriale.

Il modello porta a porta, che nel 56% dei casi è multimateriale leggero, supera di poco la raccolta stradale, che nel 60% dei casi è multimateriale pesante, con 51% contro 49%. A livello di costi, il porta a porta costa di più con una differenziata che ammonta al 30-40%, anche se i costi sono assorbiti dal trattamento industriale successivo che si concentra su un’unica tipologia.

Ponendo l’attenzione sui singoli materiali sono state raccolte nell’ultimo anno: 119 mila ton di carta e cartone; oltre 839 mila ton di vetro; oltre 132 mila ton di metalli.

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