I lamierini magnetici a grani orientati (GOES) prodotti in Cina, Giappone, Corea, Russia e USA saranno soggetti ad un dazio antidumping definitivo.
Questo secondo il Regolamento n. 1953/2015 emanato lo scorso 29 ottobre dalla Commissione Ue con l’appoggio delle istituzioni italiane: il Paese importa oltre 100 mila tonnellate di lamierini l’anno (dati Istat).
La decisione rimarrà in vigore per 5 anni e prevede l’istituzione di prezzi minimi all’importazione così da applciare un dazio antidumping nel caso in cui il prezzo finale non sia allineato. Le conseguenze: nessun produttore extra Ue esporterà a prezzi inferiori al minimo previsto all’importazione, la concorrenza sul mercato verrà congelata e, stando a quanto affermato da Anie Energia in un comunicato, non ci sarà la riscossione dei dazi antidumping sull’importazione con conseguenti perdite per lo Stato Italiano. Infatti, si prosegue nella nota stampa, i costruttori di trasformatori extra europei potranno approvvigionarsi di GOES a prezzi inferiori rispetto a quelli praticati nell’Unione, penalizzando i soggetti Ue sia sul mercato europeo che mondiale.
“È sconfortante constatare la mancanza della necessaria attenzione delle Istituzioni nazionali nei confronti di un comparto industriale così rilevante. È necessario un cambio di indirizzo sostanziale e una focalizzazione ai problemi reali del nostro Paese portando in Europa le istanze che riguardano prima di tutto la nostra economia ed il nostro tessuto sociale”, ha commentato in nota Matteo Marini, Presidente di ANIE Energia.
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