Il ruolo del terzo settore nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile

È importante che l’economia sociale non venga esclusa dai processi di sviluppo: questo il messaggio emerso alla tavola rotonda di Deloitte Climate & Sustainability e Argis.

  • Grazie alla sua conoscenza del territorio e dei bisogni delle singole comunità, il terzo settore riveste un ruolo centrale nella creazione di un modello di sviluppo sostenibile.
  • È necessario favorire la diffusione delle conoscenze e degli strumenti adatti a garantire la sua inclusione nel processo.
  • Di questo si è parlato all’evento di Deloitte e Argis il 24 gennaio.
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Foto Pixabay

Il terzo settore ha un ruolo fondamentale non soltanto nella lotta contro la povertà energetica, ma in generale nel percorso verso un modello di sviluppo sostenibile. “Il contributo che questo settore può offrire è molto vasto, basti pensare alla rete di contatti e collaborazioni locali che gli enti hanno sul territorio e alla conoscenza profonda del tessuto sociale e dei bisogni delle comunità più esposte a situazioni critiche”.

Queste le parole di Guido Borsani ed Elio Santoro, rispettivamente presidente di Fondazione Deloitte e Managing Director di Deloitte Climate & Sustainability, che hanno preso parte all’evento dal titolo “Crisi sociale e sviluppo sostenibile. Tra ESG, sussidiarietà e bene comune: l’esperienza del terzo settore verso l’Agenda 2030”.

La cultura sussidiaria come elemento chiave

L’incontro, svoltosi a Milano il 24 gennaio, è stato organizzato da Deloitte Climate & Sustainability e Argis con il patrocinio di Fondazione Deloitte. “Il terzo settore rappresenta la prima rete di protezione sociale nel nostro Paese e la cultura sussidiaria è uno degli elementi chiave per perseguire uno sviluppo sostenibile”, ha dichiarato Alberto Salis, vicepresidente di Argis e moderatore della tavola rotonda.

Vi hanno partecipato diversi rappresentanti del terzo settore, come Davide Invernizzi (Fondazione Cariplo), Alessandro Mele (Fondazione Cometa), Antonio Montani (Club Alpino Italiano), Marco Pietripaoli (CSV Milano) e Giorgio Vittadini (Fondazione per la Sussidiarietà).

Leggi anche: Il coinvolgimento del terzo settore nella lotta contro la povertà energetica

Il consolidamento dei temi ESG

Dal dibattito è emersa la necessità di coinvolgere fin da subito il terzo settore nella progettazione del futuro. Per questo, è importante diffondere la conoscenza degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei criteri ESG (economici, sociali e di governance) che dovranno guidare ogni ente, facendo in modo che la transizione ecologica sia inclusiva.

È fondamentale che l’economia sociale non venga esclusa dai processi di sviluppo e venga data forte attenzione alla sua integrazione. Il consolidamento dei temi ESG può portare infatti nuove opportunità, ma allo stesso tempo creare difficoltà se inserito in un contesto che vede la mancanza di una struttura in grado di gestirlo.

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