“Il fattore umano può fare la differenza per raggiungere gli obiettivi di efficienza e del green deal” rimarca Ilaria Bertini, direttore del dipartimento unità per l’Efficienza Energetica (DUEE) di Enea. Per questo ci si aspetta che l’industria culturale con le sue strutture e processi di realizzazione sia in prima linea per la transizione ecologica, visto il ruolo di driver comportamentale e di creazione di valore.
Un impegno che ha anche un importante riscontro economico per strutture come cinema, teatri e musei che non sempre sono di recente concezione architettonica. In questo diventa possibile ottenere sensibili risparmi energetici e di consumi.
Di questo si è discusso nel corso del webinar “Efficienza energetica e digitalizzazione per ridare centralità alle strutture culturali” che si è svolto oggi 23 novembre a cura di MCE Expocomfort.
Efficientamento energetico strumenti finanziari e tecnici
“Prima si riducono i consumi e poi si fanno gli interventi” rimarca la direttrice Bertini. Per farlo la diagnosi energetica è il primo fondamentale passo su cui costruire tutta la progettazione dell’intervento. Gli strumenti finanziari a disposizione a livello nazionale ci sono. Ad esempio:
- il Fondo di garanzia per l’efficienza energetica;
- il contro termico;
- in alcuni casi si può applicare Industria 4.0.
- Disponibili anche misure specifiche nel Pnrr.
Tra l’altro, rilancia la Bertini, la sensibilità dei cittadini per le strutture green è sempre maggiore, quindi perché non pensare a come l’industria culturale potrebbe giovarsi nel dichiarare le proprie azioni di sostenibilità? Agendo sulla falsariga di quanto sta facendo, con successo, il settore alberghiero.
Investire nel green guardando a esigenze reali
La riqualificazione e l’efficienza energetica è efficace se sa ascoltare le esigenze della realtà in cui va a operare, sottolinea Nadia Busato CEO Neoslogos. Ad esempio banalmente “un impianto di fotovoltaico senza storage, non sarebbe di grande aiuto per sostenere il fabbisogno energetico di un teatro che lavora in orari notturni”. Piccole attenzioni che sembrano banali ma con cui ci si scontra quotidianamente nel pensare e comprendere quale tecnologia può migliorare il comfort e l’efficienza di una struttura.
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