Il Ministero dell’Ambiente ha approvato la Strategia nazionale per la biodiversità al 2030

È stato nominato, inoltre, il nuovo inviato speciale per il cambiamento climatico: si tratta del prof. Francesco Corvaro.

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Foto di Sigmund su Unsplash

L’Italia ospita moltissime specie di animali e piante, ma il 68 per cento degli ecosistemi è in pericolo e il 35 per cento, addirittura, in pericolo critico. Tuttavia, ci sono due buone notizie: il 7 agosto, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che adotta la Strategia nazionale per la biodiversità al 2030.

L’8 agosto, Pichetto Fratin ha nominato, insieme al Ministro degli Affari esteri Tajani, il nuovo inviato speciale per il cambiamento climatico: si tratta di Francesco Corvaro, professore di Fisica tecnica industriale presso l’Università politecnica delle Marche. Il suo contributo sarà fondamentale perché le questioni ambientali abbiano un rilievo sempre maggiore in politica estera.

La tutela degli ecosistemi e della biodiversità

La Strategia per la biodiversità, invece, definisce gli indirizzi nazionali per la tutela e la valorizzazione del nostro capitale naturale, in linea con gli obiettivi europei e con il Global Biodiversity Framework approvato alla Cop 15 di Montréal.

Il Ministero ha istituito, inoltre, un apposito comitato di gestione con l’obiettivo di proporre provvedimenti e iniziative da sottoporre al vaglio della Conferenza Stato Regioni, sede di decisione politica per l’attuazione della Strategia stessa. Il testo sarà sottoposto, nel 2026, a una verifica approfondita sulla validità della sua impostazione e sulle eventuali necessità di adeguamento.

Le parole del Ministro Pichetto Fratin

“L’Italia è un prezioso scrigno di ricchezza naturale, un patrimonio che ci è stato donato e che è nostro dovere proteggere e rilanciare. Le esigenze di tutela ecologica devono però essere armoniche con le esigenze e la vita delle comunità, nell’ottica di una sostenibilità che sia certamente ambientale ma inevitabilmente anche sociale ed economica”, ha commentato Pichetto Fratin.

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“L’ampia partecipazione agli organismi previsti dalla strategia sottolinea come la tutela della biodiversità debba essere coniugata con le attività del Paese e puntare anche al mondo dei giovani, i più sensibili alle istanze della natura di cui saranno i futuri custodi”, ha concluso il Ministro.

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