EBNS 2023, nasce l’Italian Working Group on Business and Biodiversity

La seconda giornata dell’European Business & Nature Summit si è aperta con il lancio di un’importante iniziativa per chiamare il settore privato all’azione.

La prima giornata di lavori dell’European Business & Nature Summit (EBNS) 2023, l’11 ottobre a Milano, si è conclusa con un panel sul ripristino della natura e sulla sua rilevanza per i cittadini e le imprese di tutto il mondo.

EBNS 2023 Italian Working Group
Palazzo Lombardia, location dell’EBNS 2023 © Elisabetta Scuri/Canale Energia

“C’è un costo umano per comunità e aziende che non agiscono in questa direzione”, ha commentato Noor Yafai-Stroband della no profit Nature Conservancy. “Bisogna pensare alla natura come a un asset imprescindibile. Dobbiamo sbloccare gli investimenti nel ripristino degli ecosistemi e dimostrare l’efficacia di un meccanismo di finanziamento innovativo che sia in grado di assicurare benefici di carattere economico, ma anche ambientale”.

Punto su cui ha concordato Alexandra Jour-Schroeder, vicedirettrice della DG per la Stabilità finanziaria della Commissione europea. “Ci sono tre grandi questioni: le conseguenze della perdita di biodiversità, il rischio finanziario correlato e gli investimenti nel capitale naturale. La tassonomia, per quanto divisiva, rappresenta uno strumento importante per assicurare la trasparenza da questo punto di vista”.

Gli obiettivi del nuovo gruppo di lavoro

Il secondo giorno di Summit, oggi 12 ottobre, si è invece aperto con un importante annuncio, relativo alla nascita dell’Italian Working Group on Business and Biodiversity: “Un gruppo di lavoro in grado di mettere in campo know-how di altissimo profilo e iniziative concrete, aperto a qualsiasi organizzazione privata e del mondo della finanza che voglia intraprendere percorsi virtuosi con impatti positivi per la collettività”. Lo ha spiegato Alessandro Leonardi, amministratore delegato di Etifor che, insieme a Regione Lombardia e Forum per la finanza sostenibile (ItaSIF), è fra le realtà co-fondatrici del gruppo e co-organizzatrici dell’EBNS.

Un approccio multistakeholder

“Siamo convinti che l’approccio migliore per preservare la biodiversità sia quello multistakeholder: le soluzioni più efficaci per la conservazione degli ecosistemi sono quelle sinergiche, frutto della collaborazione tra imprese, investitori e organizzazioni non governative, in una cornice pubblica che dia sostegno e stimolo a questo tipo di iniziative”, ha concluso Francesco Bicciato, direttore generale ItaSIF.

L’intervento del Ministro Pichetto Fratin all’European Business & Nature Summit

Alla notizia del lancio ha fatto seguito un videomessaggio del Ministro italiano dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha ricordato come quest’estate sia stata approvata la Strategia nazionale per la biodiversità al 2030: il nuovo piano definisce gli indirizzi nazionali per la tutela e la valorizzazione del nostro capitale naturale, in linea con gli obiettivi europei e con il Global Biodiversity Framework approvato nel dicembre 2022 alla Cop 15 di Montréal, in Canada.

Pichetto Fratin EBNS 2023 Italian Working Group
L’intervento del Ministro Pichetto Fratin © Elisabetta Scuri/Canale Energia

“L’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente rende più stringente un impegno che, a livello globale, si è concretizzato nell’Accordo di Montréal. Il ruolo dell’Italia è stato molto attivo e continuerà ad esserlo, per garantire a tutti un futuro sostenibile. Dobbiamo usare nel modo migliore le risorse che abbiamo per proteggere e ripristinare la natura”, ha detto il Ministro.

L’impegno del mondo della finanza per la tutela della biodiversità

La Cop 15 ha visto una straordinaria partecipazione da parte del mondo della finanza. 150 istituzioni finanziarie, con un portafoglio da 24mila miliardi di dollari, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere ai governi di fissare obiettivi ambiziosi, capaci di coinvolgere i principali attori del sistema economico mondiale nella battaglia per fermare la perdita di biodiversità.

European Business & Nature Summit
Anche Frank Elderson, membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, ha parlato del ruolo della finanza per il clima e la biodiversità © Elisabetta Scuri/Canale Energia

Un appello coordinato dall’UNEP Finance Initiative (UNEP FI), dalla Finance for Biodiversity Foundation e dalla rete Principles for Responsible Investment. La Fondazione aveva lanciato, nel 2020, anche la Finance for Biodiversity Pledge, che riunisce gli istituti finanziari desiderosi di avere un impatto positivo sul clima e sull’ambiente. L’interesse suscitato dall’EBNS 2023, con quasi quattrocento partecipanti in presenza, dimostra che la volontà di continuare a impegnarsi c’è.

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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.