Il percorso europeo “verso le zero emissioni richiederà qualche tempo”. Dunque, “siamo qui per raccontare che ruolo possono giocare idrogeno e fuel cell per decarbonizzare i trasporti, insieme alle altre soluzioni elettrificate già oggi disponibili sul mercato”. Andrea Saccone, general manager communication & external affairs di Toyota motor Italia, spiega a Canale Energia la partecipazione della casa automobilistica alla fiera Hese (Hydrogen energy summit&expo; 6-8 ottobre Fiera di Bologna).

Leggi anche La Toyota Mirai vince il premio World Green Car del 2016

Un percorso verso le emissioni zero

Sono molte le variabili che influenzano questo settore. Ad esempio i riflessi della pandemia sulle disponibilità di spesa del consumatore e gli effetti delle politiche nazionali o sovranazionali sulla mobilità sostenibile. Per questo motivo occorre “fornire l’auto giusta, nel momento giusto, nel luogo giusto e con il prezzo giusto”, dando alle persone “la possibilità di scegliere. Questo potrebbe non avvenire negli stessi tempi e nelle stesse modalità in ogni parte del mondo”, sottolinea il manager di Toyota.

Leggi anche Mobilità elettrica: “Per convincere le persone deve esserci libertà di scelta”

Più nel dettaglio, prosegue Saccone, “pensiamo che non ci sia una sola soluzione per portare sul mercato mezzi a zero emissioni. Dunque vetture elettriche a batterie ed elettriche alimentate da celle a combustibile a idrogeno”.

Idrogeno e fuel cell

Il nostro obiettivo è anche fornire la mobilità per tutti, senza lasciare nessuno escluso. Ecco perché, tra le varie forme di elettrificazione, pensiamo che ancora per lungo tempo le soluzioni ibride di trazione continueranno a giocare un ruolo molto importante nel ridurre consumi ed emissioni”, insiste Saccone. Questo anche perché “sono oggi la soluzione più accessibile e fruibile da una larga di fascia di popolazione e non dipendono necessariamente da una infrastruttura di rifornimento dedicata”.

Per Saccone “l’automobile a idrogeno è qualcosa di molto concreto e reale” già oggi, “il dove dipenderà essenzialmente da dove si svilupperà la rete di distribuzione del carburante”. Il primo ibrido elettrico della società è stato lanciato nel 1997 in Giappone e da allora Toyota continua a sviluppare mezzi a idrogeno. “Da questo punto di vista l’Europa procede non in maniera omogenea e un po’ al rallentatore. In Germania sono oltre novanta le stazioni di rifornimento per le auto, in Italia solo una a Bolzano e un’altra sta arrivando a Venezia”, concude.

Leggi anche Mobilità a idrogeno: accordo Venezia, Eni e Toyota per una stazione di rifornimento

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.