Turismo smart, al tecnopolo di Bari si studia come

Al Tecnopolis PST l'Europa studia la mobilità sostenibile in vacanza e tanto altro. Intervista con Davide De Nicolò il responsabile dell'area Progetti

Turista 1Molta della capacità innovativa del nostro paese è all’interno di parchi scientifici e tecnologici. Abbiamo intervistato recentemente il presidente della Associazione di questi ultimi (Apsti) Fabrizio Conicella con cui abbiamo visto come l’innovazione si può integrare con specifiche capacità territoriali. Iniziamo ora un percorso tra gli associati dell’Apsti per vedere come viene declinata l’innovazione e la sostenibilità i questi centri.

Iniziamo con Davide De Nicolò il responsabile dell’area Progetti del Tecnopolis PST, il parco scientifico tecnologico di Bari.

Energia sostenibilità e ambiente: come il vostro parco tecnologico valorizza questi aspetti territoriali?
Come Parco siamo divisi in due aree: un’area logistica e una progetti. Con la logistica, con cui diamo dei servizi ai nostri allocati, che vanno dalla manutenzione alla vigilanza, con la presenza fisica di una società che nella nostra struttura segue questa attività.
Seguiamo sia progetti di cooperazione internazionale sia di formazione. Siamo stati anche accreditati recentemente dalla regione Puglia come ente formativo. Abbiamo inoltre un incubatore aziendale.

Come progetti internazionali, attualmente ne stiamo seguendo sei. Uno sui Neet
(Not Engaged in Education, Employment or Training), i nuovi giovani inoccupati e disoccupati, finanziato da fondi norvegesi, uno che vede una collaborazione Italia-Albania-Montenegro sul tema turismo; uno su Italia-Croazia sempre sul tema turismo, due progetti Grecia-Italia uno su turismo e trasporti e un secondo su imprese culturali e creative. Infine abbiamo un Erasmus plus su imprese culturali e innovative. I progetti di turismo e sostenibilità li seguiamo già da diverso tempo. In generale tutti hanno aspetti legati alla sostenibilità nei trasporti.

È un elemento di competitività l’approccio sostenibile o è considerato come parte imprescindibile dei progetti che si sviluppano in chiave europea?
Poteva essere un elemento di competitività fino a qualche anno fa, ma oggi è un elemento imprescindibile.

Negli ultimi progetti che state seguendo quali sono gli aspetti più in crescita?
Adesso stiamo lavorando su quattro settori, uno che è un asset di Tecnopolis che è la salute. Un altro è l’agroalimentare che stiamo seguendo con l’università di Bari che è il socio unico della nostra unità consortile. Il progetto si chiama EITfood ed è un percorso di formazione e accompagnamento alle imprese. Poi c’è il settore del turismo che è un aspetto in crescita negli ultimi anni in Puglia e a ora è collegato alla Basilicata con Matera capitale della cultura. Infine c’è il settore delle imprese culturali e creative di cui siamo anche soci del distretto regionale. Il filone green invece è parte integrante di tutti questi settori.

Rispetto i consumi del parco state lavorando per migliorare l’efficienza complessiva della struttura?
Posso dirle che sono in corso, proprio in questi giorni, dei contatti con alcune aziende per cercare di fare fronte comune verso autorità pubbliche in tema di cluster per la chimica verde. Sono state anche avviate delle attività per la riduzione del consumo di energia visto che abbiamo un costo mensile di circa 40.000 euro (per tutto il Parco) e un consumo di 280-290 mila Kw al mese.

Come parco siamo sette dipendenti per un bacino di circa 500 utenti. Per questo stiamo studiando, su sollecitazione di un’azienda del nostro stesso parco, soluzioni di car pooling. Al momento la struttura che a 9km da Bari ha una sola linea di bus che la collega con la città.

Focus sul progetto Investment per la mobilità in vacanza

Il progetto Investment (Innovative E-services for boosting tourist economy and multimodal public transportation), finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Grecia-Italia V-A 2014-2020, intende proporre interventi mirati ad aumentare il coordinamento fra i diversi soggetti impegnati nei settori del turismo e dei trasporti, allo scopo di migliorare la mobilità turistica verso l’area di programma (Puglia e Grecia Occidentale) e all’interno delle due regioni.
In particolare, Investment svilupperà una piattaforma on-line che offrirà ai turisti un servizio di pianificazione di itinerari tematici personalizzati, proponendo – sulla base delle preferenze espresso dall’utente – i punti di interesse turistico da visitare nella destinazione selezionata, individuando le soluzioni più adeguate per spostarsi da una tappa all’altra dell’itinerario, anche attraverso l’uso di differenti mezzi di trasporto, con un’attenzione particolare a soluzioni di viaggio sostenibili, che includano anche percorsi a piedi o in bicicletta.

Inoltre, il progetto metterà a punto un sistema di supporto alle decisioni per gli operatori del trasporto e le pubbliche amministrazioni, in grado di favorire l’individuazione di aree non adeguatamente coperte dalla rete dei trasporti, a fronte di un interesse turistico manifestato dagli utenti, e di disallineamenti fra domanda turistica e servizi di mobilità offerti. Le azioni proposte contribuiranno così a promuovere un turismo più sostenibile che riduca la pressione sulle aree costiere, particolarmente critica nei mesi estivi, valorizzando destinazioni meno note e favorendone la raggiungibilità.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.