CretaPromuovere l’uso di energie rinnovabili e auto elettriche, ottimizzando le risorse idriche e incrementando il riciclo dei rifiuti. E’ questa la strategia che intende adottare l’isola di Creta per arrivare a raggiungere il target di zero emissioni al 2030. Questo percorso green, che renderà l’isola più resiliente ai cambiamento climatici, sarà attuato grazie al supporto dell’Osservatorio Greening the Islands.

La scorsa settimana la prima riunione

La prima riunione si è tenuta la scorsa settimana a Heraklion ed è stata ospitata dalla Regione di Creta. L’appuntamento ha visto la partecipazione attiva di tutte le principali parti interessate: dipartimenti tecnici della regione e il governo di Creta, le aziende di servizi pubblici, le università, le PMI locali, aziende internazionali membri dell’Osservatorio, come Hitachi e Xant e gli esperti di Greening the Islands.

“L’incontro è stato un’occasione unica per costituire un gruppo di lavoro locale operativo con tutti i principali attori locali all’interno dell’Osservatorio di Greening the Islands” – sottolinea in una nota Gianni Chianetta, direttore scientifico di Greening the Islands –  “Nei prossimi mesi esploreremo in dettaglio le azioni chiave che renderanno Creta, oggi una delle destinazioni turistiche mediterranee più visitate, una tra le principali destinazioni del turismo sostenibile a livello globale”.

Sistemi di stoccaggio e rinnovabili

Nello specifico, in ambito energetico, l’osservatorio si concentrerà sull’introduzione di sistemi di stoccaggio volti a gestire in maniera efficace l’incremento delle rinnovabili. Si lavorerà, inoltre, sul fronte efficienza energetica migliorando le performance di alberghi, edifici e lampioni stradali. Verrà infine progettata una campagna di informazione per far conoscere ai cittadini i vantaggi dell’energia pulita. “Creta – come spiega una nota –  ha un sistema energetico isolato e tutto il suo consumo è prodotto localmente: ci sono tre centrali termoelettriche, gasolio combustibile e diesel, e impianti di energia rinnovabile che coprono una quota annuale del 20-24% (vicino al limite tecnico e operativo superiore per un sistema elettrico non interconnesso). Creta ha una capacità totale di 299 MW di sistemi di energia rinnovabile, che comprende 200 MW di parchi eolici, 98 MW di impianti fotovoltaici, 0,3 MW di energia idroelettrica e 0,5 MW di biogas. La restante capacità disponibile per lo sviluppo di rinnovabili è di 16 MW, che verrà utilizzata per impianti fotovoltaici su tetti e per lo scambio sul posto”.

Le iniziative in tema di gestione idrica

Per quanto riguarda la gestione efficiente dell’acqua, nell’ambito dell’iniziativa  verranno studiate le perdite nella rete idrica, le soluzioni per l’efficienza del sistema e le fluttuazioni stagionali della domanda dovute al turismo. Verrà sviluppata poi una strategia per prevenire le situazioni di scarsità d’acqua in caso di siccità. Su questo fronte si sta pensando agli impianti innovativi di dissalazione.

Mobilità, porti e navi alimentati elettricamente

In tema di mobilità si valuterà la possibilità di alimentare i porti e le navi elettricamente grazie alle infrastrutture di ricarica. Il governo cretese sta inoltre pensando di incentivare l’uso di auto elettriche, imporre restrizioni sui veicoli inquinanti nelle aree urbane e creare un modello di business che incoraggi le aziende private a sostenere l’adozione di veicoli elettrici. Infine si sta studiando  la possibilità di sviluppare un progetto pilota V2G (Vehicle to Grid) e di realizzare percorsi ciclopedonali per incentivare l’uso della bicicletta.

Promuovere la differenziata

Sul fronte rifiuti, infine, l’osservatorio proporrà nuovi metodi per aumentare la raccolta differenziata, a partire dagli alberghi e i mercati, per poi passare alla raccolta di rifiuti organici domestici.

“Un nuovo piano per Creta”

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono tangibili già oggi. Non c’è più tempo per rimandare azioni concrete per proteggere l’ambiente e prevenire ulteriori disastri “, sottolinea in nota George Kremlis, Direttore onorario presso la Commissione europea e Active Senior per l’economia circolare nelle isole. “Un nuovo piano per Creta deve essere originato da un approccio integrato tra resilienza e sostenibilità. L’economia circolare deve essere la priorità numero uno nell’agenda di Creta e delle 2.500 isole dell’UE”.

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