I trasporti sono un elemento centrale nella scacchiera delle strategie dell’impatto ambientale difficile da superare. Regole, infrastrutture e sopratutto un radicale  cambiamento culturale sono i maggiori ostacoli. Dato che di ostacoli si tratta perché non trasformare in uno sport la sfida verso una mobilità sostenibile?

Ci sta lavorando il progetto europeo Muv, Mobility urban values che lancia dal prossimo 3 giugno una maratona tra cittadini e città per valorizzare e premiare scelte di mobilità sostenibile. Tutto si gioca tramite App. Abbiamo chiesto a Salvatore Di Dio, managing director e Alessia Torre, Eu funds consultant di PUSH come nasce l’idea di questa iniziativa e quali sviluppi ci saranno in un prossimo futuro.

Come nasce l’idea di Muv?

Salvatore Di Dio, managing director – L’idea nasce con un precedente progetto sulla mobilità sostenibile del nostro laboratorio di design PUSH testato a Palermo tra il 2012 e il 2015.
Muv ne è l’evoluzione su scala europea e si fonda sull’idea che se è troppo difficile e costoso rendere più efficienti le auto e le infrastrutture cittadine per risolvere gli annosi problemi legati al traffico urbano, bisogna trovare un modo di cambiare l’esperienza del muoversi in città delle persone. E renderla divertente attraverso un gioco che funziona con un’app.
Contemporaneamente crediamo che le nostre città possano sempre migliorarsi attraverso i dati e rendendo i cittadini protagonisti del processo di innovazione delle politiche urbane.

Quali sono le città coinvolte e cosa si vince?

Alessia Torre, Eu funds consultant di PUSH – Le sei città da cui siamo partiti e in cui abbiamo co-progettato e successivamente testato le dinamiche di gioco di Muv sono Amsterdam, Barcellona, Fundao, Ghent, Helsinki e Palermo. Successivamente, attraverso una Open Call, se ne sono aggiunte altre dieci (di cui una non europea): Cagliari, Dudelange (Lussemburgo), Metropolis GZM (Polonia), Milano, Monaco (Germania), Ostenda (Belgio), Roma, Sabac (Serbia), Teresina (Brasile), Veszprem (Ungheria).
Nelle città che adottano Muv i partner locali che scelgono di supportare l’iniziativa – negozi, musei, teatri, palestre, associazioni, ecc. – mettono a disposizione premi e sconti. Questi possono essere vinti dagli utenti dell’applicazione completando allenamenti speciali o registrando un’ottima performance durante i tornei.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini!? Come si può partecipare?

Salvatore Di Dio, managing director –MUV 2 L’app Muv, disponibile sugli store Android e iOS, è gratuita e può essere scaricata da tutti gli utenti che hanno più di 16 anni di età.
L’utilizzo è molto semplice, basta scaricarla e iniziare a registrare quando ci si muove a piedi, in bicicletta o sui mezzi pubblici per collezionare punti.
Un gioco, quindi, a tutti gli effetti: con classifiche in tempo reale, sfide tra amici, missioni speciali, tornei tra città, badge, premi ecc..

Cosa volete ottenere da una iniziativa simile?

Alessia Torre, Eu funds consultant di PUSH  – Con MUV vogliamo offrire un modo alternativo di cambiare i comportamenti e le abitudini di mobilità delle persone.
Vogliamo semplicemente che la gente per partecipare al gioco scelga di rispolverare la vecchia bicicletta sepolta in garage, inizi a scoprire la propria città passeggiando o a rivalutare l’utilizzo dei mezzi pubblici per ridurre il numero di ore passate in macchina bloccati nel traffico o alla ricerca di un parcheggio.
Allo stesso tempo vogliamo aiutare le pubbliche amministrazioni e i decisori politici a rendere le politiche urbane sempre più partecipate e basate su un corretto utilizzo dei dati.

Avete valutato come impiegare i dati che raccoglierete da questa iniziativa?

Salvatore Di Dio, managing director – I dati in Muv sono lo strumento che renderà effettivamente le nostre città dei luoghi migliori.
Giocando infatti gli utenti producono delle informazioni che, rese anonime e aggregate, saranno fornite alle amministrazioni locali. Queste ultime, attraverso processi aperti di co-progettazione, potranno utilizzarle per sviluppare politiche urbane più efficaci, finalmente a misura di cittadino e non di automobile.

Quali sono i prossimi step?

Alessia Torre, Eu funds consultant di PUSH – Abbiamo davanti il primo “Sustainable city tournament” e le attività di co-creazione con cittadini e decisori locali.
Il torneo, che partirà il 3 giugno e si concluderà il 21 luglio, è la dinamica di gioco più attesa, quella attraverso la quale gli utenti di Amsterdam, Barcellona, Fundao, Ghent, Helsinki, Palermo, Roma e Teresina si sfideranno per conseguire il titolo di città più sostenibile. La sessione di workshop locali si terrà in estate e partirà da dati di mobilità per trovare nuove misure per migliorare la sostenibilità e accessibilità delle città coinvolte.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.