Gli italiani scelgono la bici per mitigare il proprio impatto, ma chiedono ciclabili più sicure

Domenica 22 ottobre, il capoluogo lombardo ospiterà la prima edizione di Mille Mila Bici, una grande pedalata cittadina gratuita e aperta a tutti, per ribadire la necessità di una Milano più sicura, sostenibile ed efficiente. Nel frattempo, l’11 ottobre, la città è stata scelta come location per presentare i risultati del primo anno di rilevazione di BiciClima.org, il sondaggio sulla ciclabilità nei Comuni d’Italia.

BiciClima.org, i sei macro-temi analizzati

Le 29 città che si sono qualificate per partecipare non hanno ottenuto risultati particolarmente positivi. Gli abitanti sono stati chiamati a valutare sei macro-temi, assegnando a ciascuno di essi un punteggio da uno a sei:

1. comfort (la capillarità della rete ciclabile, la facilità di trasporto delle bici sui mezzi pubblici);
2. sicurezza (compresa l’incidenza di furti);
3. traffico;
4. segnaletica e infrastrutture;
5. controlli e manutenzione;
6. impatto a livello sociale.

Nessuno dei Comuni ha raggiunto un punteggio medio di 3,5, pari alla sufficienza: Bologna è la città che si è posizionata meglio, totalizzando una media di 3,09 dell’Indicatore BiciClima.org, che tiene conto dei sei macro-temi. Milano, appena sopra Torino, ha ottenuto un valore pari a 2,64.

Ambiente, salute, flessibilità: i vantaggi della bici

Delle 4.472 persone che hanno preso parte al sondaggio, il 56 per cento è costituito da uomini. L’83 per cento è di età compresa fra i 30 e i 69 anni, ha un’auto a disposizione nell’ 80 per cento dei casi, ma non possiede un abbonamento ai mezzi pubblici nel 76 per cento dei casi. Prende la bici spesso, tutti i giorni (48 per cento) o 1-3 volte a settimana (29 per cento).

Fra le motivazioni che portano a preferire la bicicletta rispetto a un altro mezzo di trasporto c’è, al primo posto, la tutela dell’ambiente (71 per cento dei rispondenti). Seguono la salute (60,5 per cento), la flessibilità e la velocità negli spostamenti (60,2 – 57 per cento), il divertimento, l’economicità e, all’ultimo posto, la difficoltà a parcheggiare l’auto.

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