Guardare alla mobilità elettrica con “una visione industriale”, che non sia “settoriale” e ristretta al contesto urbano, perché senza la crescita del comparto “non riusciremo mai ad essere compliant con l’Europa”. È il commento dell’AD di Enel X Francesco Venturini da oggi alla guida della ONG Motus-E, presentata stamane a Roma presso il Loft del Campus Luiss.

L’associazione nasce per accelerare la transizione dell’Italia verso la e-mobility e per divulgare i benefici del trasporto alimentato con carburanti alternativi. Riunisce il mondo delle utility, dell’industria e accademico: a fondarla, oltre ad Enel X, ALD Automotive Italia, ABB, Volkswagen Group Italia, Allianz, Cobat e Politecnico di Milano. Con UNRAE e ANFIA il dialogo è aperto, mentre sulla possibilità di ingresso di nuovi partner finanziari Venturini ha commentato: “Le banche entreranno una volta chiarito il vantaggio economico”.

“La mobilità elettrica esiste se c’è una regolazione”, ha precisato l’AD di Enel X, ci sono “grossi carichi distribuiti sulla rete che vanno gestiti. Per questo si parla di gestione integrata”. In questa prospettiva “tutte le colonnine sono connesse” e, in un futuro ormai prossimo, sarà possibile pagare il servizio senza intermediazioni, attraverso la tecnologica ormai nota della blockchain.

Per far sì che ci sia un vero sviluppo, ha proseguito, “il Governo dovrebbe delineare una strategia” e dovrebbe esserci un maggior dialogo con le Regioni, “che hanno la delega all’Energia” ha ricordato, con le Province e i Comuni. “Ci vuole un tavolo per favorire l’accesso dei diversi soggetti (nel mercato della mobilità elettrica ndr.). Politica e industria sono i due soggetti che devono parlare”.

Negli ultimi sei mesi, ha spiegato Venturini, l’Enel si è concentrata sulla “razionalizzazione burocratica per capire come realizzare un vademecum per fare le stesse cose ovunque”. Ora è il momento di “avere maggiore accesso” ai finanziamenti verdi: “I competitor li stanno usando ma non in Europa”.

Con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini “creare un clima di conoscenza è fondamentale”, ha evidenziato Dino Marcozzi, Segretario generale Motus-E. “Il consumatore continua a usare veicoli tradizionali che vanno incontro a deprezzamento”, ha rimarcato Giovanni Giulitti, General Manager ALD Automotive Italia e Vicepresidente Motus-E.

Una maggiore conoscenza cresce anche tra le fila della formazione: mondo ormai “contaminato” che vuole sfornare “ragazzi preparati a produrre il cambiamento”, come evidenziato da Giovanni Lo Storto, Direttore Generale LUISS Guido Carli.

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