Net Zero, gli operatori italiani stanno portando avanti azioni concrete

Previsti investimenti complessivi al 2035 per circa 64 miliardi di euro

“Nel percorso verso gli obiettivi di Net Zero, gli operatori italiani hanno dimostrato grande reattività nell’adeguare le reti alle sfide presenti e future richieste dalla transizione energetica, collocandosi tra i top performer a livello europeo”, ha dichiarato Marco Carta, amministratore delegato di Agici, nel corso dell’evento The role of utilities and their networks in achieving a net-zero economy, che si è tenuto oggi nell’ambito di Net Zero Milano 2025. “Sebbene la strada sia ancora lunga, il percorso di investimenti compiuti e pianificato per i prossimi anni testimonia come l’importanza e l’urgenza della transizione energetica sia percepita e integrata nelle strategie di sviluppo delle utility italiane” conclude.

Tavola Rotonda

Una sfida ambiziosa e imprescindibile per l’Italia e l’Europa. Ma il nostro paese si distingue per un’accelerazione significativa nei finanziamenti degli operatori nelle reti, registrando performance superiori rispetto a molti partner europei: una crescita rapida e tangibile. Tuttavia, stando all’analisi di Agici per centrare l’obiettivo di un’economia a zero emissioni nette entro il 2050, saranno necessari ulteriori investimenti per circa 1.010 miliardi di euro per quanto riguarda i settori residenziale, terziario e della mobilità, per un totale di circa 40 miliardi di euro l’anno.

Importante l’impegno degli operatori italiani con azioni concrete verso la transizione energetica. Un trend che tende anche ad aumentare con investimenti complessivi al 2035 per circa 64 miliardi di euro, di cui 26,4 miliardi provenienti da multiutility e compagnie energetiche e 37,6 miliardi da parte degli operatori di rete.

Dal 2023, gli investimenti complessivi nelle reti elettriche, del gas e del teleriscaldamento sono passati da circa 9 a 10,5 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 18% da parte di multiutility e compagnie energetiche, e del 26% da parte degli operatori di rete, specialmente nelle aree di digitalizzazione, resilienza della rete, sostituzione e ammodernamento delle infrastrutture, e abilitazione al trasporto di idrogeno e biometano.

Strategico il ruolo dell’M&A, che solo nel 2024 hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 5 miliardi di euro.

Il futuro degli investimenti verso il net zero

Nonostante ciò Agici stima che solo in Italia saranno necessari ulteriori investimenti per circa 1.010 miliardi di euro entro il 2050, per quanto riguarda i settori residenziale, 785 miliardi di euro, terziario (185 miliardi) e della mobilità (110 miliardi). Si stima difatti che dovranno essere installate 17.533 infrastrutture di carica e 691 stazioni di rifornimento di idrogeno.

 


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