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Foto di Rakicevic Nenad da Pexels

Aeromobili di nuova generazione, maggiore efficienza operativa, tecnologie a basse emissioni di carbonio e ricerca di compensazioni di alta qualità. Così il gruppo Singapore Airlines (Sia) vuole raggiungere emissioni zero nette di carbonio entro il 2050.

La decisione riguarda le compagnie aeree del gruppo: Singapore Airlines, Scoot e Sia Cargo. La strategia dell’azienda della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale ha previsto, tra le altre, l’installazione di pannelli solari sulle sedi degli uffici a Singapore che coprono fino al 18% della domanda di elettricità.

Nel 2020 a livello regionale per la classe economica ha offerto un un nuovo concetto di pasto per il quale utilizza contenitori in carta sostenibile e posateria di bambù. Imballaggi che pesano il 50% in meno dei più usuali e che sono direttamente inviati a un digestore per essere convertiti in pellet derivati ​​dai rifiuti.

“Oggi, il modo più efficace e diretto per una compagnia aerea di ridurre materialmente le emissioni di carbonio è quello di utilizzare una flotta di aeromobili moderni”, ha spiegato in una nota stampa Goh Choon Phong, chief executive officer di Singapore Airlines. “La flotta del gruppo Sia ha un’età media inferiore ai sei anni, rendendola una delle più giovani al mondo. Nell’ultimo anno abbiamo ritirato 45 vecchi aeromobili, che sostituiremo gradualmente con aeromobili di nuova generazione fino al 30% più efficienti in termini di consumo di carburante, riducendo sostanzialmente le nostre emissioni nei prossimi anni”.

“Tuttavia, non possiamo raggiungere i nostri obiettivi da soli”, ha rimarcato Choon Phong in nota, “Continueremo a collaborare con i governi, il settore dell’aviazione e partner come i produttori di aeromobili, i fornitori di tecnologia e quelli di carburante, sia a Singapore che nel resto del mondo”.

La strategia del gruppo Singapore Airlines

Il Gruppo continua a investire nelle ultime tecnologie: il portafoglio ordini include velivoli che consumano fino al 30% in meno di carburante e hanno emissioni di carbonio ridotte, assicura il l’azienda in nota. Tra questi cita la famiglia Airbus A350-900 e A320neo e la famiglia Boeing 777-9, 787 e 737-8 Max.
Inoltre, punta ad aumentare l’efficienza del motore e ridurne la resistenza aerodinamica grazie a pacchetti di miglioramento ingegneristico per fusoliere e motori.

Dal 2011 l’azienda fa parte del Sustainable aviation fuel users group (Safug). Nel 2017, ha lanciato una serie di voli green package da San Francisco a Singapore che includevano carburanti sostenibili per l’aviazione, aeromobili a basso consumo di carburante e misure ottimizzate di gestione del traffico aereo. Lo scorso anno ha collaborato con Swedavia Airport di Stoccolma per utilizzare carburanti sostenibili per l’aviazione sui voli in partenza dalla città.

Contribuisce alla compensazione delle emissioni di carbonio grazie alla collaborazione con la Civil aviation organisation’s carbon offsetting and reduction scheme for international aviation (Corsia), dal 2020 attiva nella riduzione delle emissioni di carbonio del settore. E alimenta le collaborazioni con tutti i portatori di interesse che “condividono lo stesso approccio per sviluppare una solida catena di approvvigionamento di carburante per l’aviazione e un mercato del carbonio sostenibili”.

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