La natura in Europa sta soffrendo. L’Allarme della Agenzia europea dell’ambiente

natura Agenzia europea dell'ambiente
Foto di Jon Pauling da Pixabay

Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) la natura in Europa sta soffrendo e ha mostrato pochi segni di miglioramento negli ultimi anni. L’Agenzia rimarca la necessità di avviare importanti impegni di ripristino e di migliorare la gestione degli ecosistemi.

Europa una natura a rischio e non solo

Il report ‘L’importanza del ripristino della natura in Europa’ sintetizza come  ecosistemi europei sia all’interno delle aree protette esistenti sia nelle foreste gestite, nei terreni agricoli, i mari e le aree urbane non sono ancora adeguatamente protetti e tutelati. L’81% degli habitat protetti, il 39% degli uccelli protetti e il 63% delle  altre specie protette si trovano in uno stato “povero” o “cattivo”.

L’AEA ricorda come una natura sana sia uno strumento di tutela della salute delle persone, della sicurezza alimentare e darebbe un supporto a mitigare gli effetti della crisi climatica. Ad esempio si andrebbe a tutelare la salute degli impollinatori.

Gli elementi che mettono in crisi i sistemi naturali europei sono stati individuati nei seguenti: agricoltura intensiva, uso massivo della terra, inquinamento, silvicoltura non sostenibile e il cambiamento climatico.

L’importanza del ripristino della natura in Europa

Per tutelare la salute degli habitat e delle persone, secondo l’Agenzia, è necessario riportare in buono stato gli ecosistemi danneggiati, senza tralasciare di mantenere e proteggere quelli sani.

Si tratta di un un costo di 154 miliardi di euro ma porta vantaggi per 1.860 miliardi.

eaa report  Agenzia europea dell'ambiente 2023

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