Biocarburanti E1579082798816Nel Regno Unito è stata avviata una consultazione per rendere la benzina a basse emissioni di carbonio E10 (che ha una quantità di etanolo al 10%) il nuovo standard. Così  l’E5 (lo standard attuale, con fino al 5% di etanolo) diventerebbe disponibile solo come super senza piombo. Questa modifica potrebbe ridurre la Co2 del settore trasporti di 750.000 tonnellate all’anno, dato equivalente all’eliminazione dalla strada di circa 350.000 auto. La miscela E10 è già utilizzata in altri paesi come Belgio, Finlandia, Francia e Germania.

I prossimi 15 anni  – spiega in una nota il Segretario  di stato per i trasporti del Regno Unito Grant Shapps saranno assolutamente cruciali per ridurre le emissioni dei nostri spostamenti su strade, poiché tutti inizieremo a sentire i benefici della transizione verso un futuro a emissioni zero. Ma prima che le auto elettriche diventino la norma, oggi vogliamo sfruttare le ridotte emissioni di Co2. Questo piccolo passaggio alla benzina E10, contenente bioetanolo al 10%, aiuterà i conducenti di tutto il paese a ridurre l’impatto ambientale di ogni viaggio”. 

Un software open source per analizzare l’economia dei biocarburanti

Rimanendo in tema di carburanti green, un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois ha messo a punto una soluzione denominata BioSTEAM. Si tratta di un nuovo pacchetto software di simulazione open source che consente a scienziati, ingegneri, società di biotecnologia e agenzie di finanziamento di avere a disposizione uno strumento rapido e flessibile per analizzare la sostenibilità economica della produzione di diversi biocarburanti e bioprodotti. Nello specifico il sistema consente di fare rapidi confronti tra le varie opzioni a disposizione, generando dati che possono anche essere utilizzati per valutare l’impatto ambientale delle bioraffinerie.

“Comprendere le implicazioni economiche e ambientali della tecnologia è particolarmente utile nelle prime fasi del processo di sviluppo, in modo da poter dare priorità alla ricerca e allo sviluppo in direzioni che possono avere un maggiore impatto positivo“, ha affermato Yoel Cortes-Pena, membro della National science foundation graduate research tra gli autore dello studio.

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