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Nucleare, efficienza energetica, oil&gas, eolico. La rubrica settimanale dedicata alle aziende italiane all’estero si concentra sulle attività di Saipem, Ansaldo Nucleare, Exergy international e Falck Renewables

Le aziende italiane della settimana

Saipem acquisisce un contratto relativo al progetto Búzios 7 in Brasile

Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto Surf Epci (Ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione) assegnato da Petrobras per l’installazione di un sistema sottomarino basato su riser rigidi relativo al progetto Búzios 7. Il progetto assegnato all’azienda italiana comprende i Riser steel lazy wave (Slwr) e le corrispondenti flowline di interconnessione tra i 15 pozzi sottomarini e l’unità Fpso. L’impresa nostrana sarà responsabile della fornitura e installazione degli ancoraggi dell’unità Fpso e dell’aggancio della stessa al giacimento.

Lo scopo è quello di promuovere il giacimento pre-salt situato a circa 200 km al largo della costa dello stato di Rio de Janeiro situato a una profondità di circa 2.000 metri. .Per l’installazione degli Slwr Saipem impiegherà la Fds, il suo mezzo all’avanguardia per lo sviluppo di giacimenti. Il progetto ha un valore di 940 milioni di dollari. Già a luglio 2020 Saipem si era aggiudicata un contratto da Petrobras per il progetto Búzios 5 che predeva Epci degli Slwr e delle corrispondenti flowline di interconnessione tra tutti i pozzi e l’unità Fpso.

Ansaldo Nucleare sottoscrive un accordo su reattori di quarta generazione

Nell’ambito della ricerca dei reattori refrigerati a piombo, il consorzio che unisce Ansaldo nucleare e Reinvent energy (Romania) si è aggiudicato un contratto del valore di circa 20 miliardi di euro per la progettrazione e installazione di Athena, impianto di ricerca per lo sviluppo dei reattori di IV generazione in Romania.

Athena, acronimo per Advanced thermo-hydraulics experiment for nuclear application, è un impianto di tipo piscina da 2,21 MW che ospita 880 tonnellate di piombo liquido. Ospiterà componenti in scala per test e dimostrazioni della tecnologia Lead fast reactor, si tratta di reattori a spettro veloce refrigerati a piombo liquido.

Il consorzio è supportato da Enea (Italia) e Srs (Italia) per la progettazione concettuale ed esecutiva della parte tecnologica, mentre Ispe (Romania) e Somet (Romania) si occuperanno rispettivamente della progettazione delle opere civili e delle attività di installazione. È prevista la realizzazione di un simulatore elettrico del nocciolo, una pompa principale e uno scambiatore di calore, i quali saranno del tutto simili alla disposizione del sistema dell’Advanced lead-cooled fast reactor european demonstrator (Alfred).

Si tratta del primo progetto di reattore nucleare di nuova generazione interamente concepito e gestito da una comunità pan-europea di ricercatori. L’impianto sarà dotato anche di un circuito di raffreddamento ad acqua per garantire condizioni rappresentative sul lato secondario dello scambiatore di calore. I principali obiettivi scientifici di Athena riguardano le esigenze di ricerca e sviluppo (es. controllo della chimica, interazione piombo/acqua). Sarà anche test stazionario e transitorio di fenomeni termoidraulici che si verificano durante il normale funzionamento e condizioni accidentali di un reattore Lfr. Il termine dei lavori è fissato nei prossimi due anni.

Exergy international ottiene un nuovo contratto in Cina

Tra le aziende italiane, Exergy international, attore di levatura globale negli impianti a ciclo Rankine a Fluido organico (Orc), ha ottenuto un nuovo contratto relativo a un impianto a recupero di calore. L’infrastruttura da 5.8 MWe sarà realizzata in Cina dalla sua azionista Nanjing Tica Thermal technology per il cliente finale Jiangyin Xingjia New material co. Quest’ultima attiva nel settore chimico che produce fibre e film in poliestere, Pta, Pet e resine sintetiche.

Il contratto prevede ingegneria e fornitura di due unità Orc da 2.9 MWe ciascuna. Saranno installate in un nuovo stabilimento per la produzione di Pet a Jiangyin, nella provincia di Jiangsu. Il sistema di recupero di calore sfrutta il vapore esausto a bassa pressione generato dal processo produttivo del Pet per alimentare un ciclo Orc che utilizza l’innovativa turbina Radiale outflow ed un refrigerante non infiammabile come fluido organico. Il progetto sarà completato per la fine del 2022. Una volta in funzione l’impianto contribuirà al risparmio annuo di circa 17.000 tonnellate di emissioni di CO2. Evitando, inoltre, il consumo di 8.500 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep).

Dario Puglisi, ad di Exergy inernational, spiega in una nota stampa: “Questa tecnologia può rappresentare una soluzione immediata, affidabile ed economicamente vantaggiosa per ridurre nel breve termine l’impronta ambientale ed il consumo energetico nel settore industriale. E aiutare la Cina a centrare i suoi impegni di contrasto al cambiamento climatico”.

Il consiglio comunale di Beuningen approva l’impianto eolico di Falck renewables

Falck renewables spa rende noto il parere favorevole del consiglio comunale di Beuningen alla costruzione di un progetto eolico proposto nella provincia di Guelders (Gelderland), nei Paesi Bassi. L’impianto eolic, di cinque turbine è sviluppato da Falck renewables attraverso la sua filiale olandese Falck Renewables Nederland BV.

Proprietaria al 25% del progetto, opererà in collaborazione con la cooperativa energetica EnergieVoorVier e l’utility olandese Eneco. Il progetto è fortemente incentrato sul coinvolgimento della comunità locale. Per questo, il 50% è detenuto dalla cooperativa energetica locale EnergieVoorVier. Così da permettere ai residenti membri della cooperativa, di poter investire nel parco eolico. Beneficiando, in tal modo, direttamente del valore creato dalla produzione di energia rinnovabile. Parte dei proventi dell’impianto saranno destinati a un fondo gestito da residenti e rappresentanti di Ong.

Lo scopo è quello di sostenere iniziative ambientali presentate dalla comunità locale. I pagamenti relativi ai diritti d’uso dei terreni saranno distribuiti tra i proprietari e i residenti. Il rilascio del permesso ambientale è un passo chiave nel processo di autorizzazione e dimostra il sostegno cittadini. La decisione del Comune in merito al progetto sull’eolico è in linea con il suo obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2040. Il parco eolico potrebbe essere attivo già nel 2025. “La decisione del comune di Beuningen è un importante risultato nel processo di autorizzazione. Questo è il nostro primo progetto nei Paesi Bassi e siamo felici di collaborare fianco a fianco con la comunità di Beuningen. Come per gli altri nostri progetti in Europa, il nostro obiettivo è mettere le esigenze locali al centro della nostra proposta progettuale“, ha dichiarato Carmelo Scalone, global head of business development and M&A di Falck renewables.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.