Abbattere di 2.470 tonnellate di CO2 le emissioni entro la fine del 2025. Questo l’obiettivo di Acer. Per farlo: trasporti elettrici, biocarburanti certificati e monitoraggio continuo delle emissioni con strumenti interni dedicati.
“La preferenza per il trasporto marittimo – spiega Riccardo Bernasconi, Emea senior director of Supply Chain di Acer – è motivata da un chiaro obiettivo di sostenibilità, privilegiando modalità di trasporto a minor impatto ambientale. A questo si affianca la riduzione del trasporto aereo e del trasporto misto mare-aria (es. via Dubai), oltre al trasporto terrestre tramite camion e treno, attualmente sospeso per motivi geopolitici. Eventi come la crisi del Canale di Suez possono far aumentare i costi fino al 25-30%, incidendo anche sull’impronta ambientale: per questo le scelte di trasporto sono fondamentali sia per l’efficienza economica sia per la sostenibilità”.
Per agire anche la misurabilità nel dettaglio conta così è stato implementato strumento interno consente di monitorare le emissioni di CO₂ per ogni singola spedizione.
I dati della logistica
La gestione logistica di Acer si basa su volumi molto elevati: ogni anno vengono trasportati via mare oltre 5.000 TEU (Twenty-foot Equivalent Unit), più di 3.000 FTL (Full Truckload) via terra e oltre 12 voli cargo equivalenti. Le principali aree di origine sono porti e poli industriali cinesi, con destinazioni in Europa e nell’area EMEA.

Camion elettrici partite le prime spedizioni
- A settembre 2025 sono iniziate nei Paesi Bassi le prime spedizioni con camion elettrici, con una significativa riduzione delle emissioni locali e un contributo al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane.
- Attivati progetti con Kuehne+Nagel per l’adozione di HVO (Hydro Vegetable Oil) e altri biocarburanti, con l’obiettivo di sostituire i combustibili fossili tradizionali e ridurre l’impronta carbonica della logistica.
Inoltre, l’implementazione di uno e, migliorando la trasparenza e permettendo interventi mirati per ottimizzare l’efficienza ambientale.
“In qualità di consulenti logistici, aiutiamo i nostri clienti a trasformare il loro modello di business, progettando strategicamente la loro catena del valore per renderla redditizia, sostenibile e a prova di futuro”, spiega Ave Stella Maris Crotti, Sustainability Manager di Kuehne+Nagel.
Gestione dei ricambi
Un altro terreno su cui Acer segue la sfida della competitività è l’efficienza nella gestione dei ricambi. L’azienda si sta preparando alla direttiva europea sul “Diritto alla Riparazione” aumentando la disponibilità di pezzi di ricambio e ottimizzando la gestione per ridurre sprechi e impatto ambientale.
“Per questo motivo abbiamo intrapreso un percorso proattivo adottando modelli di business innovativi che danno priorità alla riduzione del nostro impatto ambientale. Tra i progetti, piccoli ma molto apprezzati dai nostri dipendenti, ci sono la stazione di ricarica per auto elettriche e la fornitura gratuita di eBike/eScooter per promuovere la mobilità sostenibile durante l’orario di lavoro” aggiunge Trivikram Jayacham, EMEA HR Senior Director di Acer.
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