Enea e sicurezza offshore, nomine in Parlamento

I lavori delle Camere sulla scelta di Dialuce all’Agenzia e la conferma di Mesini al comitato. Semplificazioni, audizione di Eni a tutto campo

Gli impegni che l’Italia sta assumendo nella lotta ai cambiamenti climatici saranno estremamente importanti” e “comporteranno una serie di trasformazioni non solo del sistema energetico e produttivo o per l’economia circolare ma, nella sostanza, anche nelle modalità di gestione del territorio e nelle abitudini personali. Anche in questo credo che l’Enea possa sviluppare un importante ruolo” di sostegno agli Enti locali mettendo “a disposizione una forte progettualità” e “riuscire ad avere i finanziamenti“, visto che “il Pnrr ha tempi molo ristretti per la realizzazione degli interventi“. È quanto spiegato ieri, giovedì 8 luglio, da Gilberto Dialuce, ascoltato dalla X commissione della Camera in merito alla proposta di nomina a presidente dell’Enea, a seguito delle dimissioni del presidente in carica Federico Testa.

Una designazione, per Dialuce, su cui intanto è già arrivato il parere favorevole della X commissione del Senato.

Da segnalare, inoltre, l’assegnazione alle commissioni riunite VIII e X della Camera e X e XIII del Senato della richiesta di parere sulla proposta di nomina per Ezio Mesini a presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare (in questo caso sarebbe una conferma).

Infine, la commissione parlamentare per la Semplificazione che, sempre giovedì, ha ascoltato Lapo Pistelli, direttore affari generali Eni, che ha suggerito l’introduzione di un “burden sharing su impianti Fer e di recupero rifiuti”, oltre a un potenziamento di personale e competenze digitali per la P.A. alla luce dei nuovi impegni legati ai progetti Pnrr, oltre a una normativa semplice e completa per settori più di frontiera come idrogeno, Fer offshore, Css, biocarburanti e biometano.

Camera

In commissione Finanze mercoledì il sottosegretario al Mef Durigon ha risposto all’interrogazione n. 5-06256 Fragomeli su “Chiarimenti sull’applicazione del Superbonus a talune tipologie di edifici e di interventi edili” (qui i testi di interrogazione e risposta).

Il sottosegretario ha chiarito che “ai fini del computo delle unità immobiliari che compongono l’edificio non in condominio, le pertinenze non devono essere considerate autonomamente anche se distintamente accatastate”.

Sempre mercoledì, in X commissione, la sottosegretaria al Mite Ilaria Fontana ha risposto alle interrogazioni n. 5-05674 Cenni “Sugli incentivi per la produzione di energia geotermica e sullo stato dell’iter del cosiddetto decreto Fer 2” e n. 5-05900 Zardini “Sulla metanizzazione dei comuni inseriti negli Atem in cui le gare d’ambito per la distribuzione del gas naturale non sono ancora concluse” (qui i testi).

Nel primo caso, “al termine delle opportune valutazioni dell’Autorità politica, finalizzate ad assicurare la giusta coerenza tra il Fer 2, la Red II, le misure inserite nel Pnrr e, più in generale, i nuovi obiettivi di decarbonizzazione, si passerà rapidamente a definire i residui temi di policy posti dal testo del decreto stesso e ad acquisire i pareri della Conferenza Unificata e di Arera, in modo da procedere alla notifica del provvedimento alla Commissione europea, ai fini della verifica di compatibilità con la disciplina UE in materia di aiuti di stato per l’energia e l’ambiente”.

Nel secondo caso, “al fine di sbloccare l’impasse, questo ministero intende riprendere i lavori della Cabina di regia che ha visto il coinvolgimento sia degli operatori di settore che dell’Anac, di Arera e dell’Antitrust, così da individuare le soluzioni di semplificazione amministrativa e regolatoria necessarie per concludere il processo di liberalizzazione”.

Sempre in X anche l’audizione di Illumia nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00381 Squeri (nuova formulazione) e n. 7-00554 Davide Crippa in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell’energia elettrica (la memoria depositata).

Il quadro delle interrogazioni che hanno ricevuto risposta si completa con l’aula dove la sottosegretaria al Mite Fontana ha risposto mercoledì in tema di “Iniziative volte all’adozione di un sistema di raccolta dati standardizzato per le emissioni ‘fuggitive’ di metano, nonché a rivedere il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima al fine di ridurre l’utilizzo di gas naturale”, n. 3-02287 (qui i testi).

Fontana ha chiarito che, “nell’ambito dell’aggiornamento del Pniec, sarà previsto un utilizzo del gas naturale fossile solo per la transizione verso la decarbonizzazione, fermo restando l’obiettivo di procedere più rapidamente possibile alla sua sostituzione con le fonti rinnovabili in genere e con il biometano e l’idrogeno verde, là dove l’elettrificazione ha più difficoltà a svilupparsi. Il tema delle emissioni fuggitive di gas naturale, dunque, è certamente presente negli indirizzi del Governo”.

Infine, presentata dalla Lega alla Camera (primo firmatario Potenti) la proposta di legge n. 3190 recante “Istituzione dell’Albo delle fonti e delle sorgenti presso il ministero della Transizione ecologica”.

Senato

In commissione Ambiente la presidente ha comunicato ieri che in ufficio di presidenza “si è convenuto di rinviare di alcuni giorni il seguito dell’esame del Ddl di conversione in legge del DL 23 giugno 2021, n. 92, recante misure urgenti per il rafforzamento del Mite e in materia di sport (n. 2301), essendo stata confermata l’intenzione del Governo di presentare un emendamento volto a inserire nel Ddl di conversione del DL n. 80 del 2021 (n. 2272), assegnato in sede referente alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato, i contenuti del citato DL n. 92 del 2021”.

La XIV commissione, invece, ha avviato mercoledì l’esame della “Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (UE) 2016/1628 per quanto riguarda le disposizioni transitorie per alcune macchine munite di motori nell’intervallo di potenza tra 56 kW e 130 kW e superiore a 300 kW al fine di far fronte agli effetti della crisi della Covid-19 (Com 2021 – 254 definitivo)”.

Depositato al Senato, infine, il Ddl n. 2239 “Disposizioni in favore della mobilità sostenibile stradale e ferroviaria a zero emissioni, attraverso lo sviluppo dell’utilizzo dell’idrogeno” (primo firmatario Paroli, FI).

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.