superbonus efficienzaNella proiezione a fine 2021, con 11,6 miliardi € di spesa pubblica, il super ecobonus sta intervenendo sullo 0,42% della superficie complessiva degli edifici residenziali esistenti”. Allo stesso tempo “il risparmio energetico complessivo dichiarato, trasformato in tonnellate di petrolio equivalente, risulta pari a 0,20 MTep/anno. L’obiettivo attualmente previsto dal Pniec era di 0,33 Mtep/annui; pertanto, in considerazione del prolungamento del superbonus già nei prossimi anni, con tutta probabilità si potrebbe arrivare a superare il target”.

La misura del Superbonus 110%

È quanto si legge in uno studio sull’impatto delle misure di incentivazione fiscale in materia di recupero e riqualificazione energetica, dunque anche sul Superbonus 110%, predisposto dal Servizio studi della Camera in collaborazione con l’istituto di ricerca Cresme.

Il documento è stato presentato ieri in commissione Ambiente e farà parte di un più ampio rapporto sulla rigenerazione urbana atteso per gennaio 2022.

Da segnalare, inoltre, che martedì le commissioni Ambiente di Camera e Senato hanno ascoltato congiuntamente in audizione il titolare del Mite, Roberto Cingolani, sugli esiti della Cop26 (la nota del ministero).

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Per il ministro “si è già detto molto sull’accordo raggiunto a Glasgow. Personalmente non credo sia di grande utilità speculare sul fatto che sia stato un successo o meno. È indubbio che sia stato un momento chiave per la comunità internazionale dove poter discutere le problematiche e le soluzioni per affrontare il cambiamento climatico, facendo leva anche sul percorso politico-diplomatico disegnato dall’Italia in qualità di presidente del G20”.

Energia in Parlamento

Camera dei deputati

Restando in commissione Ambiente di Montecitorio, martedì la sottosegretaria al Mite, Vannia Gava, ha risposto a interrogazioni urgenti su “end of waste”, consumo di suolo, impiantistica rifiuti e Ccs (qui tutti i testi).

La sottosegretaria, tra i vari approfondimenti resi in commissione, ha ricordato che “il bilancio energetico nazionale sarà basato su una quota sempre crescente di energie rinnovabili, anche grazie alle misure del Pnrr, pur se una quota di fonti fossili sarà necessaria nella transizione per garantire sicurezza e stabilità al sistema”.

Senato della Repubblica

Pubblicato il fascicolo n. 127 di risposte scritte inviate da rappresentanti del Governo a Palazzo Madama in risposta a interrogazioni.

In particolare, il viceministro al Mise Pichetto Fratrin è intervenuto sul futuro degli stabilimenti Stellantis ricordando “l’impegno del Governo a proseguire con gli incontri del tavolo sull’automotive, nonché a monitorare con attenzione il rispetto degli impegni assunti dal gruppo, al fine di garantirne la continuità produttiva e tutelarne i livelli occupazionali”.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.