Ridurre le emissioni climalteranti guardando a strade più “efficaci”

L'appello della presidente di Amici della Terra Monica Tommasi

la presidente di Amici della Terra Monica Tommasi
La presidente di Amici della Terra Monica Tommasi

Guardare all’efficienza energetica e alle opportunità date dalla ricerca tecnologica come strade più efficaci per combattere le emissioni climalteranti. E farlo mettendo in secondo piano l’impatto delle rinnovabili tradizionali a cui si stanno concedendo deroghe, come denuncia la presidente di Amici della Terra Monica Tommasi nell’apertura dell’evento “Il Ruolo dell’Italia per la riduzione delle emissioni di metano della filiera del gas naturale” in streaming oggi 19 novembre, “che non sono concesse a nessun’altra impresa o attività”. Una deroga che la Presidente denuncia rispetto mega impianti di eolici e fotovoltaici “per i quali molti, anche ambientalisti, chiedono una assoluta licenza di costruire in spregio delle normative sul paesaggio o della biodiversità“. 

Questo tipo di impianti “hanno già ottenuto incentivi esorbitanti, pari al più grosso investimento pubblico dal dopoguerra superiore a quelli per il Mezzogiorno” con “risultati non risolutivi” per la produzione delle emissioni climalteranti. Una somma economica che “Se fosse stata investita su strumenti di efficienza energetica, sull’integrazione del sistema energetico, sulla ricerca di tecnologie e per le implementazioni di nuove ed eque relazioni internazionali rivolte alla sostenibilità globale, oggi potremmo guardare al futuro con maggiore serenità”.

Un’agenda “ambientalista alternativa”

Quello di oggi è il primo dei quattro appuntamenti di “un’agenda ambientalista alternativa” come suggerisce la presidente degli Amici della Terra. Quattro giornate per quattro temi: emissioni di metano nella filiera di gas materiale (19 novembre), il ruolo delle pompe di calore al 2030 (23 novembre), il meccanismo dei certificati bianchi (30 novembre) e la carbon tax (3 dicembre).

Appuntamenti che dovranno, nell’intento dell’associazione, portare ad una massimizzazione dell’efficacia contro i cambiamenti climatici guardando a valore imprenditoriale e non solo ambientale, perché come spiega la Tommasi oggi in apertura del primo appuntamento dedicato al gas metano: “Siamo convinti che queste azioni che hanno l’efficienza energetica al primo posto e che nascono da un’analisi globale fondata sui dati e non sulle suggestioni ideologiche, possano dare il massimo risultato sulle situazioni climalteranti senza soprattutto impoverire la società”.

Altro punto affrontato dalla presidente di Amici della Terra, è il ruolo dei mezzi di comunicazione nel far accettare in modo massivo strappi alle regole della concorrenza e della preservazione della biodiversità in nome dell’energia rinnovabile riferendosi ai “mega impianti di eolico e fotovoltaico”.

Visione con cui si sposa il tema della giornata odierna dedicato allee emissioni di metano nel sistema globale “un  tema che ad oggi non ha affrontato nessuno in Italia” sottolinea la presidente di Amici della Terra. “Le importazioni di gas naturale oggi costituiscono il 90% dei nostro consumi” conclude la Tommasi. La diretta disponibile qui

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.