Ridurre i consumi e migliorare il TCO. I compiti di Wazee

Statistiche GraficiSe paragoniamo l’Energy Manager o l’Esperto in Gestione dell’Energia ad un guerriero, Wazee potrebbe essere considerata come un’arma. Si tratta di un sistema che consente di monitorare e ridurre i consumi e si propone di ottimizzare il Total Cost of Ownership (TCO). Ne parliamo con il General Manager Luigi Aurelio Borghi di Didelme Sistemi, l’azienda che l’ha ideato.

 

wazee

Quali sono le potenzialità di Wazee?

Wazee consente di raccogliere ed analizzare i dati di consumo energetico di un’azienda o di una realtà del terziario per raggiungere obiettivi di efficienza energetica. È un sistema di business intelligence che si applica all’analisi dei dati energetici: possiamo raccogliere sia dati dai contatori (di energia, aria compressa, gasolio, acqua e vapore consumato dalle diverse parti dell’impianto), sia valori di tipo analogico (pressione, temperatura e portata), sia stati digitali che usiamo per calcolare informazioni (quali ore di lavoro) utili per la manutenzione. Possiamo così elaborare una serie di calcoli e valutare come viene consumata l’energia in funzione di vari parametri. Per un impianto di condizionamento, per esempio, possiamo monitorare l’energia consumata in funzione della temperatura esterna e delle persone presenti (in un negozio ad esempio) e, da questa analisi, decidere di modificare le logiche di controllo in modo da condizionare i locali in funzione del numero di persone presenti.

Così facendo è possibile lavorare sui consumi effettivi?

Prelevando i dati in tempo reale si supera il problema della bolletta che fornisce delle informazioni solo molto tempo dopo che i consumi sono avvenuti e così c’è la possibilità di attuare delle retroazioni sugli impianti. Se mi accorgo, per esempio, che sto superando il massimo di potenza del contatore posso staccare dei carichi. Ma sono tanti i parametri di cui tenere conto: è possibile realizzare logiche di controllo sull’impianto in base all’orario e alla stagione o per esempio, nel caso di un negozio, posso decidere se accendere l’insegna alle 6 o alle 8 di sera.

E su sprechi e malfunzionamenti?

Sì. Si individuano gli sprechi ed è utile per individuare malfunzionamenti; infatti gestiamo le soglie dei contatori: per ognuno di questi posso impostare soglie di tipo orario, giornaliero, settimanale o mensile. Posso decidere, ad esempio, che nella pausa pranzo l’energia elettrica usata per l’illuminazione non deve superare un certo valore e che, in caso contrario, verrà inviato un segnale di allarme o verranno spente le luci. Oppure, posso impostare una soglia delle ore di lavoro che mi avverte quando giunge il momento della manutenzione.wazee

 

Un servizio fortemente intrecciato con i vantaggi dello smart metering…

Da un lato trattiamo il tema dello smart metering, dall’altro possiamo rilevare segnali anche solo di tipo digitale collegandoci ai PLC delle macchine; in questo modo posso sapere quanti motori sono accesi e spenti e posso calcolare l’energia da loro assorbita moltiplicando il tempo di lavoro per la potenza nominale. Così non devo installare nuovi contatori, ma posso raccogliere informazioni sugli impianti e, quando la macchina è in uno stato di non attività (per esempio è in una fase di cambio formato o, più semplicemente, in orari extra-lavorativi), posso segnalare che ci sono degli sprechi di energia perché sono accese delle utenze che non servono oppure le posso anche spegnere in maniera automatica.

Come vengono gestite le informazioni raccolte?

Con i dati inseriti nel data base ho due possibilità di analisi: da un lato posso consultare dei report standard e preconfigurati disponibili su portale web (adoperabili sia dal responsabile aziendale che dai clienti); dall’altro un addetto ai lavori, come l’EM o l’EGE, può combinare i dati a suo piacere in modo da ragionare su come aumentare l’efficienza dell’impianto.

Rappresenta una voce di spesa sostenibile?

È un investimento affrontabile da qualsiasi azienda che viene ripagato in breve tempo coi risparmi conseguiti.

 Pensando ad un target più ampio, Wazee potrebbe essere sfruttato nella PA?

Oltre che dai tecnici, i quali operano per conto di aziende medio-grandi, è adoperabile anche dai proprietari delle piccole imprese. Personalmente mi sono accorto che nella mia azienda spegnendo i server durante il week end ottengo risparmi in bolletta del 10%. È un servizio utile anche per la PA, ma lavorare con i comuni non è così semplice. Al momento stiamo partecipando ad una gara per la gestione dell’energia nei musei.

Punti di debolezza su cui lavorare in futuro?

È come chiedere ad un papà se il proprio figlio è brutto. Sicuramente qualche punto di debolezza si potrà trovare: il sistema è stato sviluppato sulla base delle necessità di una multinazionale italiana per conto della quale controlliamo 14 stabilimenti in Italia dotati di circa 3000 contatori e, pertanto, mette a disposizione un’interfaccia grafica molto potente e tecnica mentre non mette a disposizione quei widget che sono spesso presenti in sistemi più semplici e dedicati ad una utenza meno professionale.

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