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Più di 3,7 mld di euro spesi dai cittadini per realizzare circa 420mila interventi di riqualificazione energetica, con un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno. Sono i numeri legati all’uso dell’ecobobus da parte delle famiglie italiane nel corso del 2017. Dati positivi a cui vanno affiancati quelli relativi ai Titoli di Efficienza Energetica, che si sono attestati a quota 5,8 milioni, con un risparmio di circa 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep). Per quanto riguarda questi strumenti in particolare, il  62% è legato al settore dell’industria, mentre il 31% al comparto civile.

Sono alcuni dei numeri emersi dal dal 7° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA, presentato oggi a Roma. l dati del RAEE saranno illustrati anche all’Europarlamento di Bruxelles il prossimo 10 luglio.

Risparmi per 8 Mtep/anno di energia finale

Dai dati emerge in particolare come tutte le misure introdotte nel periodo compreso tra il 2011 e il 2017 abbiano generato  risparmi energetici per 8 Mtep/anno di energia finale, pari a due miliardi e mezzo di euro risparmiati per minori importazioni di gas naturale e petrolio e a circa 19 milioni di tonnellate di  CO2 in meno rilasciate in atmosfera”. Numeri pari pari al 52% dell’obiettivo al 2020 previsto dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).

Industria, residenziale e P.A.

Entrando nello specifico dei diversi settori emerge come il residenziale abbia  sostanzialmente raggiunto l’obiettivo atteso al 2020, mentre l’industria sia circa a metà del percorso. Situazione meno positiva per trasporti e terziario (settore quest’ultimo in cui rientra la PA) che ha usufruito quest’anno di 62 milioni di euro per interventi di efficientamento nelle proprie strutture tramite il “Conto Termico”. In particolare  in risposta alla normativa Ue sulla riqualificazione energetica del 3% della superficie degli immobili della PA centrale, nel periodo 2014-2017, risultano conclusi, in fase di realizzazione o programmati interventi su oltre 190 immobili, per una superficie utile complessiva di circa 1,9 milioni di mq”, spiega una nota di ENEA.

Nuove misure per ottenere risultati positivi su efficienza e sicurezza 

Nuove misure, provvedimenti strutturali e semplificazioni consentiranno di ottenere risultati positivi in materia di efficienza energetica e sicurezza degli edifici superando ostacoli e criticità” sottolinea nella nota il presidente dell’ENEA Federico Testa. “In particolare, strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito fiscale aprono la strada degli incentivi anche a quella fascia di popolazione economicamente vulnerabile, circa un cittadino su dieci, che spesso vive in condomini periferici delle grandi città tutt’altro che efficienti dal punto di vista energetico”, aggiunge Testa.

Azioni formative

ENEA ha già messo in campo una serie di azioni formative e informative per fornire supporto su scala nazionale a tecnici, amministratori e decisori. Grazie poi al coinvolgimento di alcuni grandi operatori del mercato dei servizi energetici si potrà accelerare il percorso per la riqualificazione dei grandi complessi residenziali e degli edifici della Pubblica Amministrazione”, continua Testa. “Questi interventi di efficientamento hanno ricadute economiche e sociali considerevoli con risultati tangibili nel contrasto alla povertà energetica, fenomeno che in Italia e in Europa affligge milioni di nuclei familiari”, conclude Testa.

Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali

Nel corso della mattinata sono inoltre stati presentati i dati del Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Gli interventi di riqualificazione energetica, nel periodo 2014-2017, secondo il report, hanno generato un risparmio medio sulla bolletta annuale dei consumatori compreso tra i  250 euro del 2014 e i 150 euro del 2017. Un dato a cui hanno contribuito anche i differenti livelli dei prezzi del gas. Questi interventi “equivalgono a un risparmio medio annuo del 15% sul totale della spesa energetica delle famiglie”, spiega l’ENEA nella nota.

Ecobonus, dal 2007 realizzati oltre 3,3 mln di interventi

Dal 2007, anno in cui è stato introdotto l’ecobonus, sono stati realizzati più di 3,3 milioni di interventi, di cui circa 1,5 milioni nel periodo 2014-2017.  La quota principale dell’ultimo quadriennio, pari ad oltre 6 miliardi di euro – spiega ENEA in nota – ha riguardato la sostituzione di 2,6 milioni di serramenti, mentre 2,1 miliardi di euro sono stati destinati a circa 70mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate. Il risparmio di oltre 1.300 GWh/anno per gli interventi eseguiti nel solo 2017 è stato ottenuto principalmente grazie a due tipologie che presentano il miglior rapporto costo/efficacia, vale a dire la sostituzione di serramenti (circa il 40% del risparmio) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 25%)

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