efficienza-energetica-600x450L’efficienza energetica ha un enorme potenziale per stimolare la crescita economica ed evitare le emissioni di gas serra, ma il tasso globale di progresso sta rallentando, una tendenza che ha importanti implicazioni per i consumatori, le imprese e l’ambiente”. E’ quanto si legge in un articolo  pubblicato sul sito della Iea (International Energy Agency) e dedicato agli scenari emersi dall’Energy Efficiency 2019 realizzato dall’agenzia. Nello specifico, l’articolo spiega come il tasso di miglioramento nel comparto sia diminuito per tre anni consecutivi, attestandosi su un valore di molto inferiore al minimo del 3%, che sarebbe stato fondamentale per raggiungere i target fissati a livello globale nella lotta al cambiamento climatico.

“Necessaria un’azione coraggiosa”

Lo storico rallentamento dell’efficienza energetica nel 2018, il più basso tasso di miglioramento dall’inizio del decennio, richiede un’azione coraggiosa da parte dei responsabili politici e degli investitori” –  spiega nell’articolo Fatih Birol, direttore esecutivo dell’agenzia,siamo in grado di migliorare l’efficienza energetica del 3% all’anno semplicemente utilizzando le tecnologie esistenti e investimenti convenienti. Non ci sono scuse per l’inazione: politiche ambiziose devono essere messe in atto per stimolare gli investimenti e adottare le tecnologie necessarie per lavorare su scala globale”.

Cause

Questo scenario di decrescita del comparto efficienza, secondo il rapporto, è legato alla concomitanza di una serie di fattori di natura sociale ed economica, a cui si sono aggiunte le criticità legate al clima estremo. In questo contesto i provvedimenti politici e gli investimenti non riescono a gestire in modo adeguato la domanda di energia che cresce sempre di più. In quest’ottica risulta efficace, dunque, pensare a nuovi modelli operativi, capaci di “massimizzare i potenziali guadagni di efficienza, provenienti dalla rapida diffusione delle tecnologie digitali nelle economie e nei sistemi energetici”.

La best practice di Aradippou

Lasciando da parte lo studio della Iea, tanti sono gli esempi virtuosi di realtà locali che promuovono un uso efficiente dell’energia. Una delle tante best practice presenti sul sito del Patto dei sindaci è quella di Aradippou, la seconda città più grande di Cipro. Per incoraggiare investimenti nel settore efficienza energetica l’amministrazione locale ha creato una strategia innovativa basata sulla combinazione di fondi pubblici e privati ​​volti a sviluppare incentivi. In particolare per agevolare i cittadini nella realizzazione dei vari interventi, come si legge sul sito del “Patto dei sindaci”, Aradippou ha messo a punto, in collaborazione con la Banca centrale cooperativa e la Camera di commercio e industria di Larnaka, un programma pilota volto a fornire prestiti a condizioni più favorevoli per l’installazione di sistemi fotovoltaici sulle case. Questo programma pilota ha assicurato 1 milione di euro per prestiti agevolati per il fotovoltaico su 100 case. 

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