Raddoppia il recupero dei rifiuti plastici per Ecopolitilene

Il consorzio attivo da due anni ha visto crescere anche del 25% il suo network

6945_PEtreviso1 ecopolitileneA pochi giorni dalla Giornata mondiale del riciclo arrivano i numeri promettenti di Ecopolitilene, il consorzio per il riciclaggio dei rifiuti dei beni in polietilene.

Il 20220 segna il raddoppio della raccolta di rifiuti gestiti con oltre 30 mila tonnellate raccolte.

Al suo secondo anno di attività il consorzio ha incrementato del 117% le quantità gestite, arrivando a effettuare oltre 8.500 missioni in tutta Italia.

Una crescita che guarda anche all’innovazione come sottolinea il direttore generale di Ecopolietilene, Giancarlo Dezio.

I progetti pilota condotti a Treviso e Salerno

Sono stati condotti anche due progetti pilota di “identificazione di rifiuti di beni in polietilene in ambito urbano”, nelle province di Treviso e Salerno. Un sistema per “comprendere quali tipologie di rifiuto vengono conferite alle isole ecologiche comunali e iniziare a sperimentare una loro raccolta differenziata” spiega il DG. L’obiettivo della sperimentazione è migliorare la raccolta per migliorare la qualità dei rifiuti che vengono inviati agli impianti di recupero e così potenziare la filiera circolare dei beni in polietilene.

I numeri in dettaglio di Ecopolietilene

Sono aumentate del 25% le aziende consorziate a Ecopolietilene nel 2022. sono Le 147  realtà comprendono: fabbricanti, importatori, brand owner e distributori.

Le 30.198 tonnellate di rifiuti da beni in polietilene gestite in collaborazione con Ecolight Servizi rappresentano un importante passo in avanti.

“Il 61% della raccolta ha interessato beni in polietilene flessibili, ovvero rifiuti quali sacchi per la raccolta di rifiuti e i film di copertura e pacciamatura utilizzati in agricoltura e allevamento; il restante 39% è rappresentato dai beni rigidi come, ad esempio, tubi, reti e cassette usati in edilizia, ma anche sedie e tavoli, casalinghi e oggetti usati nei ristoranti e nella ristorazione collettiva”, spiega il direttore generale. “Il sistema di tracciabilità messo in atto dal nostro sistema autonomo ci consente di affermare che tutte le 30 mila tonnellate sono state avviate a recupero attraverso gli impianti convenzionati, restituendo così nuova vita a un materiale che è prezioso per la sua caratteristica di essere interamente riciclabile”.

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.