18 marzo giornata mondiale del riciclo, a che punto siamo

Plastica, metalli, vetro, carta, materiali elettronici. Ogni singolo oggetto che viene disperso nell'ambiente e non viene riciclato è un'occasione persa.

18 marzo giornata mondiale del riciclo
Foto di Miguel Á. Padriñán da Pixabay

Il 18 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Riciclo. Il Global Recycling Day è  stato istituito nel 2018 dalla Global Recycling Foundation. L’iniziativa ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dei cittadini sul cambiamento di abitudini e comportamentale necessario per preservare la nostra casa, la Terra, così come la conosciamo.

E con l’incalzare dell’Over Shoot day della Terra, che ogni anno si fa sempre più prossimo, il riciclo fatto bene è una delle poche armi che abbiamo.

Noi di Canale Energia cerchiamo di aiutare in questo con la rubrica “dove lo riciclo” e diffondendo buone pratiche di economia circolare.

eart over shoot day
Earth Overshoot Day segna la data in cui la domanda dell’umanità di risorse e servizi ecologici in un dato anno supera ciò che la Terra può rigenerare in quell’anno. Nel 2022, Earth Overshoot Day arriva il 28 luglio.

Il riciclo è la base su cui si forma il «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» che da Anassagora ad Albert Einstein ci ha suggestionato verso grandi viaggi tra spazio e tempo e che oggi si concretizza anche e soprattutto nei piccoli gesti quotidiani dei singoli.

A questi fanno da sponda le grandi innovazioni industriali che permettono sempre di più di recuperare quanto più possibile. Ricordandoci che le terre oltre ad essere rare sono anche finite nel tempo e nello spazio, almeno fino ad ora con buona pace per Einstein.

Quindi riciclare o se ancora abbiamo oggetti in buono stato perchè non valutare l’opportunità di rivenderli al mercato dell’usato sempre più fiorente. Da Vinted amato anche dalla generazione Z, a subito.it, per arrivare ai “vecchi” mercati delle pulci.

Una volta scartata questa ipotesi ricordiamoci di informarci sui servizi di smaltimento messi a disposizione dalla propria città.

I primati del riciclo in Italia nella carta

In realtà in Italia siamo abbastanza bravi nel riciclo. Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ad esempio ricorda che da un’indagine commissionata ad Astra Ricerche commissionato per 9 italiani su 10 la raccolta differenziata di carta e cartone è un’abitudine quotidiana irrinunciabile. Fattore che contribuisce a portare  il riciclo degli imballaggi in carta e cartone nel nostro Paese con l’81% di riciclato, già dal 2019, ben oltre gli obiettivi di riciclo previsti al 2025 (75%) e vicino all’85% fissato dall’UE per il 2030.

Ma ovviamente quando si tratta di ambiente è bene migliorarsi sempre!

Il recupero della plastica segue anche nuove vie

Corepla, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, per la giornata del mondiale del riciclo invece rilancia il progetto “RiVending”. Nato nel 2019 l’iniziativa si focalizza sul creare un ciclo virtuoso di recupero e riciclo degli imballaggi in plastica dei distributori automatici. Si tratta di un’iniziativa a ciclo chiuso. La plastica viene interamente riciclata e reintrodotta nel circolo produttivo per nuove forniture di imballaggi e prodotti.
Il progetto mette a disposizione due diversi contenitori:

  • uno per favorire l’impilamento di bicchieri e palette, riducendone il volume di oltre il 150% e garantendone così una raccolta più efficiente;
  • un secondo per raccogliere le bottigliette in plastica di acqua minerale e bibite.

Riciclare il vetro agli italiani piace

Secondo CoReVE, il Consorzio Recupero Vetro, sono ottimi i risultati del riciclo del vetro in Italia. Nel 2021 sono state raccolte 2.417.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro differenziate di cui 2.182.858 sono state avviate al riciclo.

Dato in crescita sull’anno precedente rispettivamente dello 0,9% e dell’1,8%.  Il Consorzio evidenzia la progressiva ripresa delle attività che fanno capo al circuito HoReCa (Hotel, Ristoranti e Catering) e il parziale recupero delle presenze turistiche, in particolare dall’estero, calate drasticamente durante la pandemia, hanno portato una crescita del recupero in questo settore del 4,6%.

Il recupero delle apparecchiature elettroniche resta critico

Rispetto i RAEE le note si fanno più dolenti. Difatti il Centro di Coordinamento RAEE, ha registrato 361.381 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche avviate a corretto riciclo con una diminuzione del 6,2% rispetto al 2021. Secondo i dati del Centro anche la raccolta media pro capite è scesa del -5,2% arrivando a 6,12 kg/ab. Una perdita di materia prima preziosissima in quanto è alla base della innovazione tecnologica che stiamo vivendo in questa epoca.

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