Nasce il Consorzio ERP Italia Tessile

Nasce il Consorzio ERP Italia Tessile. L’iniziativa realizzata da European Recycling Platform è in previsione dell’entrata in vigore della nuova Direttiva Europea per il corretto riciclo dei rifiuti tessili.

Si tratta di una entità no profit che come sottolineano i  fondatori è il primo Consorzio italiano per il riciclo dei rifiuti tessili di respiro autenticamente europeo.

“L’appartenenza ad un network integrato porta evidenti benefici ai Produttori e ai soggetti obbligati italiani in un settore come quello della moda vocato all’export. Affidandosi a ERP, le aziende che – una volta entrata in vigore la direttiva – sono obbligate a farsi carico della raccolta, possono fare riferimento ad un’unica organizzazione senza doversi rivolgere ad una molteplicità di interlocutori, semplificando la gestione della conformità a questa nuova Direttiva, beneficiando quindi di economie ed efficienze” ha dichiarato Alberto Canni Ferrari, Head of ERP Southern Europe.

Quanto inquinano i tessili

L’ Europa non brilla per il riciclo dei tessili. Difatti il 78% dei rifiuti tessili viene avviato in discarica o è destinato alla termovalorizzazione. Si tratta di circa 5,6 milioni di tonnellate. In Italia risolta conferito correttamente solo il 10% circa del totale di immesso al consumo. Stiamo parlando di circa 157.000 tonnellate su un totale di oltre 1 milione.

Non solo non aumenta il riciclo, non accenna a diminuire il consumo.

In Europa, il consumo di prodotti tessili è la quarta principale causa di impatto sui cambiamenti climatici. Sul piano globale è il terzo settore per utilizzo di acqua e suolo. Uno studio condotto dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), identifica il consumo pro-capite di prodotti tessili di un cittadino dell’UE pari a 14.8 kg suddivisi tra capi di abbigliamento, tessuti per la casa e scarpe.