Inclusione sociale e programmazione verde, al via Ecomondo 2022

Presentata la relazione "Stato della Green Economy 2022"

“Uscire dalla logica dell’emergenza per entrare in quella della programmazione. La transizione deve coinvolgere le imprese, i cittadini, e garantire l’inclusione sociale”, con questo richiamo alla concretezza politica e strategica Irene Priolo, assessore Ambiente Emilia-Romagna apre i lavori di Ecomondo 2022, l’appuntamento annuale delle tecnologie e dell’industria dell’economia circolare che si svolge a Rimini tra l’8 e l’11 Novembre.

Una fiera che ha fatto la storia della green economy in Italia come ricorda Lorenzo Cagnoni, presidente del Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group Spa e: “Un quarto di secolo fa Ecomondo si chiamava Ricicla ed era una manifestazione di pionieri. Cambiò nome nel 2003, per poi diventare negli anni un punto di riferimento a livello europeo e una piattaforma per l’economia circolare. Ecomondo guida e guiderà la transizione ecologica. Nella primavera del 2023 lanceremo Key, la nuova Key Energy. Vogliamo che la manifestazione sulle rinnovabili cammini sulle proprie gambe, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione” che non esita così a cogliere il mandato lanciato dall’assessore Priolo al comparto.

Una fiera che ha dato molto al territorio e che può dare ancora “grosse opportunità di crescita” come sottolinea Anna Montini, assessore Ambiente e Blue Economy del Comune di Rimini nel corso del convegno di apertura.

Intanto la Fiera guarda a come ridurre le emissioni ma anche a come rigenerare gli ecosistemi, come rimarca Fabio Fava, presidente Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo.

Quali settori sono strategici per la green economy presentati a Ecomondo 2022

Sono nove i settori strategici della green economy secondo la relazione “Stato della Green Economy 2022”, presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2022, il summit verde dedicato quest’anno a “La nuova sfida della transizione ecologica per le imprese italiane”, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero della transizione ecologica e il patrocinio della Commissione Europea, che si svolge alla Fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy.

I nove settori della green economy chi migliora e chi no

I nove settori della green economy analizzati dal rapporto sono: Clima, green city, rinnovabili, risparmio energetico, economia circolare, capitale naturale, consumo di suolo e risorse idriche, mobilità, agricoltura.

Tra questi economia circolare e agricoltura biologica sono in crescita positiva mentre il consumo di suolo tocca il massimo degli ultimi 10 anni. Aumentano le immatricolazioni di auto elettriche, riprende la sharing mobility. In crescita fotovoltaico e l’eolico, ma ne servirebbero di più e in difficoltà le emissioni di CO2.  ”La green economy è ormai un cambiamento in corso” commenta Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. “In Italia dispone di buoni potenziali di sviluppo: numerose imprese hanno intrapreso un percorso verso la transizione green non solo per necessità ma come opportunità di sviluppo anche sui mercati internazionali. L’aumento dei costi dell’energia, la scarsità delle materie prime, possono fare da acceleratore nella direzione green”.

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