Imballaggi in bioplastica compostabile: nasce il marchio Biorepack

Iniziativa che tutela e valorizza “l'importanza di una filiera produttiva di eccellenza”

Imballaggi in bioplastica compostabile: nasce il nuovo marchio collettivo volontario di Biorepack. L’iniziativa intende “tutelare e valorizzare l’importanza di una filiera produttiva di eccellenza, tipica della bioeconomia circolare” di cui l’Italia è leader. Allo stesso tempo, il marchio, in linea con il Regolamento UE sugli imballaggi (Ppwr), che consente di comunicare volontariamente l’appartenenza a un sistema Epr, testimonia il legame di un’azienda appartenente al sistema consortile.

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Foto di Sticker it su Unsplash.

Il logo fornirà inoltre un aiuto ai cittadini “per migliorare la loro capacità di conferire correttamente gli imballaggi compostabili, aumentando in questo modo qualità e quantità della raccolta differenziata dei rifiuti organici” si legge nella nota stampa.

Nuovo marchio collettivo di riconoscibilità Biorepack

imballaggi-2Il nuovo marchio collettivo di riconoscibilità del fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile, va inteso in affiancamento e non in sostituzione delle certificazioni di compostabilità dei manufatti che, invece, sono una precondizione per ottenere lo stesso marchio.

Il percorso partecipato che ha condotto a questo traguardo è durato 24 mesi di analisi e studi approfonditi commissionati dal consorzio alla società di consulenza Deloitte. L’applicazione del marchio sugli imballaggi in bioplastica compostabile è regolata da un disciplinare e può avvenire solo su autorizzazione di Biorepack.

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Imballaggi in bioplastica compostabile: “Superare mancanza di chiarezza”

Elemento di visibilità per le aziende, ma non solo. L’iniziativa del marchio vuole superare la “mancanza di chiarezza si può tradurre in errori che sporcano la raccolta dell’organico, complicandone il trattamento negli impianti e rallentando il miglioramento dei tassi effettivi di riciclo e quindi gli obiettivi fissati dalle norme europee e italiane europee” chiarisce Biorepack.

L’auspicio del consorzio è che, in tempi brevi, il marchio potrà essere utilizzato “dalle centinaia di aziende con noi consorziate e che brand owner e retailer ne comprenderanno il valore aggiunto in termini di servizio al cliente e, indirettamente, anche alla collettività”.

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