Ecoreati Cercare di prevenire reati nella gestione rifiuti. È questo l’obiettivo con cui Fise Assoambiente ha realizzato le nuove Linee guida, approvate dal ministero di Giustizia. Il documento si intitola  “Modelli organizzativi e sistemi di gestione ambientale: Linee guida associative per l’applicazione nel settore della gestione dei rifiuti del D.Lgs. 231/2001”. E, come spiega l’associazione in una nota, è “uno strumento di prevenzione dei reati in grado supportare le imprese di gestione rifiuti nell’adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo”.

Reati nella gestione dei rifiuti: i Mog (Modelli di organizzazione e gestione) nelle linee guida di Fise Assoambiente

Tra i punti chiave delle Linee guida di Fise Assoambiente ci sono i Mog, Modelli di organizzazione e gestione. Si tratta di un sistema di controllo preventivo che parte da un’analisi dei rischi, individua le fattispecie di reato cui è potenzialmente sottoposta l’organizzazione e definisce un adeguato sistema di prevenzione e controllo. Tra i principali obiettivi dei Mog c’è l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati. La previsione di specifici protocolli diretti a programmare la formazione. Ma anche l’attuazione delle decisioni dell’azienda in relazione ai reati da prevenire. Infine, l’introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello.

Un aggiornamento delle Linee guida del 2016

Le Linee guida di Fise Assoambiente aggiornano la precedente versione del 2016. Il tutto “nella consapevolezza della complessità e mutevolezza della normativa italiana e dell’utilità per le aziende di un riferimento aggiornato e facilmente fruibile che le supporti nel realizzare un modello organizzativo per la responsabilità amministrativa conforme al D.Lgs. 231/2001. Grazie all’approvazione da parte del ministero di Giustizia, le Linee guida possono essere utilizzate come ausilio nella redazione del modello di organizzazione e gestione”.

Testa (Fise Assoambiente): “La valutazione e la gestione del rischio devono elevarsi a presìdi delle scelte strategiche dell’impresa”

Le Linee guida presentate oggi”, commenta in nota il presidente di Fise Assoambiente, Chicco Testa,sono il frutto di un impegnativo lavoro riconosciuto anche dal ministero di Giustizia. E finalizzato a promuovere concretamente la legalità e il valore della prevenzione nel mercato della gestione rifiuti. Ad alimentare la fiducia e a tutelare il capitale reputazionale e di immagine delle imprese del comparto. La valutazione e la gestione del rischio devono elevarsi a presìdi delle scelte strategiche dell’impresa. Consapevoli che, adeguati e aggiornati modelli 231, devono far parte del Dna aziendale”.

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